AMERICA/BOLIVIA - I Vescovi: contemplando la famiglia di Betlemme, ogni casa diventi una scuola di crescita e di esperienze positive

mercoledì, 15 dicembre 2021 violenza   vita umana   riconciliazione   natale   conferenze episcopali  

La Paz (Agenzia Fides) – In vista del Natale e della conclusione dell’anno civile, i Vescovi della Bolivia fanno una valutazione “serena ma speranzosa” su alcuni temi in sospeso della vita nazionale che i boliviani “devono saper affrontare con saggezza e cuore sereno”. Citano quindi la legalizzazione dell'aborto, i femminicidi, gli infanticidi e altre forme di terribile violenza, esortando: “sarà importante creare spazi di dibattito con una adeguata informazione, nel quadro del rispetto e riconoscendo la dignità di tutte le persone come amati figli di Dio, impegnandoci nella ricerca di soluzioni e di opportunità migliori, lasciando da parte ideologie e interessi politici”.
Nel convidere questo messaggio di speranza, che ha per titolo “Celebrare il dono della vita”, la Chiesa cattolica in Bolivia “composta da fedeli di tutte le età, donne e uomini, che ogni giorno si sforzano di testimoniare la fede”, esprime la propria solidarietà a tutte le persone che hanno sofferto per la perdita dei propri cari, a causa della pandemia, dell'eccessiva violenza o di altre circostanze.
“Auspichiamo – prosegue il messaggio dei Vescovi pervenuto a Fides - che ogni persona, contemplando la famiglia di Betlemme, recuperi i valori che ci aiutano a fare di ogni casa una scuola di crescita e di esperienze positive, come: accoglienza, rispetto del Dono della Vita, incontro fraterno, solidarietà e dialogo tra fratelli. Non dimentichiamo che Gesù, il Figlio di Dio, si è fatto uomo assumendo la nostra umanità al solo scopo di salvarci e rendere più dignitosa la vita di tutti”.
I Vescovi ricordano infine che il tempo di Avvento ci prepara ad accogliere “il miglior dono di Dio per il suo Popolo, l'Emmanuele, il Dio con noi, che viene a donarci speranza e salvezza integrale; Lui ci restituisca i valori della convivenza pacifica, del rispetto, della fiducia e della vita piena”. Auspicano quindi che la celebrazione della nascita di Gesù “rafforzi le nostre speranze e ci incoraggi a seguire un cammino di crescita personale e comunitaria di servizio ai più bisognosi. Cristo nostro Salvatore rinnovi i nostri desideri di riconciliazione, unità e pace per l'anno 2022”. (SL) (Agenzia Fides 15/12/2021)


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