EUROPA/POLONIA - I bambini di Kazakistan, Kirghizistan e Uzbekistan protagonisti dei progetti sostenuti dai "Cantori della Stella"

giovedì, 9 dicembre 2021 animazione missionaria   evangelizzazione   pontificie opere missionarie   bambini  

Varsavia (Agenzia Fides) - Da 28 anni, durante il periodo natalizio, centinaia di migliaia di bambini e animatori missionari di tutta la Polonia partecipano all’animazione missionaria dei "Cantori della Stella" realizzata dalla Direzione Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Polonia. In particolare quest’anno tale attività, diventata ormai una “tradizione”, verrà svolta in favore dei bambini di Kazakistan, Kirghizistan e Uzbekistan, che vivono spesso situazioni economiche e familiari molto difficili:
“I bimbi con diverse disabilità si trovano in una situazione particolarmente complicata, non possono frequentare le scuole statali e non ci sono altre scuole per loro. I più piccoli di solito sono chiusi nelle loro case. Altro grande problema è la mancanza di attività per bambini e ragazzi dopo la scuola o durante le vacanze estive. La maggior parte delle volte finiscono per strada. A questo si aggiunge la mancanza di lavoro da parte dei genitori che li costringe ad emigrare e a lavorare fuori paese. Questo genera il fenomeno dei bambini abbandonati a se stessi”, racconta a Fides suor Monika Juszka RMI, delle POM polacche.
I missionari in questi Paesi svolgono l’animazione dei centri per i bambini, per gli oratori, organizzano campi estivi e cercano di fornire educazione e divertimento ai bambini disabili (come racconta la video-testimonianza di suor Ivana Cavallo MC, missionaria in Kirghizistan).
A loro andrà il sostegno dei Cantori della Stella polacchi, impegnati nell’annuncio gioioso del Natale nelle parrocchie, nelle case di cura, negli ospedali e in molti altri luoghi attraverso i canti e l’animazione.
“A questa attività essi si preparano a partire dalla preghiera per le missioni ed i missionari, imparando la geografia, conoscendo altre culture e la situazione dei bambini nel mondo. In questo modo iniziano anche a prendersi cura delle altre persone, ad aprirsi per aiutare chi ha bisogno e ad ampliare i propri orizzonti - spiega suor Monika Juszka -. Significativo in questo percorso di preparazione il “mandato missionario” che questi piccoli cantori ricevono nelle proprie parrocchie”.
Lo scorso anno, nonostante il momento difficile della pandemia, i Cantori della Stella sono riusciti a raggiungere i fedeli in tanti modi diversi (anche on-line), e il frutto dei loro sforzi ha contribuito al sostegno di circa 54 diversi progetti a favore dell'educazione e della salute dei bambini fino a 14 anni di età in 9 Paesi (Burundi, Madagascar, Marocco, Nigeria, Tanzania, Kazakistan, India, Pakistan, Uzbekistan).
(EG) (Agenzia Fides 9/12/2021)


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