ASIA/BANGLADESH - Vescovo protestante: urge un curriculum interreligioso nelle scuole per arginare l'intolleranza

giovedì, 4 novembre 2021 diritti umani   induismo   islam   minoranze religiose   social network  

Dhaka (Agenzia Fides) – “Chiedo al Ministero dell'Educazione di inserire nel curriculum scolastico una materia di insegnamento che tocchi le diverse religioni, nel segno del dialogo e dell'armonia. Questo aiuterà a porre fine alla violenza di carattere religioso": lo dice il Vescovo Shourabh Pholia, Vice Moderatore della "Chiesa del Bangladesh" (anglicana) e Vescovo della diocesi di Barishal. Il Vescovo anglicano è intervenuto come relatore ad un incontro sul tema dell'armonia interreligiosa, tenutosi il 31 ottobre a Dhaka. Il programma, cui hanno partecipato oltre 200 persone di diverse fedi, era organizzato dalla "Bangladesh Tariqat Federation", organizzazione politica di ispirazione sufi, sul tema programmatico "Unità interreligiosa per la pace e l'armonia".
Nell'incontro si è parlato di come i post sui social media possano fomentare la violenza: nei giorni scorsi i social media hanno riportato un episodio di violenza interreligiosa tra indù e musulmani. Tutto è partito dalla notizia che alcuni indù avevano dissacrato il Corano; la presunta blasfemia è diventata virale e una folla di musulmani ha allora attaccato la piccola comunità indù di Comilla mentre celebrava la Durga Puja, importante festa religiosa indù. Nell'incidente, almeno sette persone, tra cui due indù, sono morte e di conseguenza tensione e caos hanno travolto diverse città del Bangladesh. Più tardi il musulmano Iqbal Hossain è stato catturato e ha ammesso di aver orchestrato l'incidente. Ora è in attesa di giudizio.
Il Vescovo Shourabh Pholia ha detto: “Mi rattrista il fatto che mentre siamo seduti qui, insieme, come diversi leader religiosi, parliamo di armonia e unità; ma quando pronunciamo discorsi nei nostri luoghi di adorazione, alcuni di noi pronunciano discorsi che accendono gli animi all'intolleranza. In tal modo non seguiamo gli insegnamenti di Dio. Non dovrebbe accadere".
In Bangladesh, vi sono leader religiosi che pronunciano discorsi di odio o diffondono contenuti del genere sui social media, ha rilevato il Vescovo Shourabh. "Così tanti giovani attaccano le minoranze di altre fedi", ha aggiunto. "Bisogna poi considerare - ha proseguito - che i leader religiosi hanno il compito di insegnare la propria fede, ma anche di insegnare ai fedeli a rispettare le altre persone di fede. Nel Seminario cristiano, nella Madrasa (scuola religiosa dei musulmani) si dovrebbe studiare il rispetto delle altre fedi e l'armonia interreligiosa, perché nessuna religione insegna a ferire persone di altro credo.
Il Vescovo ha asserito: “Siamo noi gli educatori dei bambini. Qualunque cosa insegniamo, essi la imparano. Quindi dovremmo insegnare loro a rispettare gli altri. Nella scuola dovrebbero insegnare valori e moralità. Non si dovrebbe imparare che la propria religione è la migliore. Si dovrebbe imparare che il Dio Creatore è uno solo". Citando la Sacra Bibbia, il Vescovo Shourabh Pholia ha detto: “Dio Onnipotente ci ha creati a sua immagine. Se feriamo altre persone, disubbidiamo a Dio. E' nostra responsabilità prenderci cura della creazione di Dio".
In Bangladesh, paese a maggioranza musulmana, le minoranze religiose a a volte subiscono violenze . Secondo "Ain o Salish Kendra" (ASK), organizzazione per i diritti umani del Bangladesh che documenta gli attacchi alle comunità religiose minoritarie, dal 2013 si sono verificati oltre 3.600 attacchi in Bangladesh contro gli indù. Lo studio ha rilevato che gli attacchi contro gli indù nel corso degli otto anni includono casi di vandalismo e incendio doloso di 550 case e 440 negozi e attività commerciali. Nello stesso periodo sono stati segnalati anche più di 1.670 atti di vandalismo e incendi dolosi a templi, idoli e luoghi di culto indù.
(FC) Agenzia Fides, 04/11/2021)


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