ASIA/GIORDANIA - Le scuole del Patriarcato latino proseguono con efficacia la loro “missione”

mercoledì, 25 agosto 2021 medio oriente   chiese locali   scuola   istruzione   giovani   dialogo   islam  

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Madaba (Agenzia Fides) – Anche quest’anno, nel mese di agosto, il Ministero dell'Istruzione del Regno Hascemita di Giordania ha reso noti i risultati degli esami secondari generali - noti anche come esami "Tawjihi" - per l'anno accademico 2020/2021. E ancora una volta, rispettando la tradizione, gli studenti e le studentesse che frequentano le scuole del Patriarcato latino di Gerusalemme hanno conseguito risultati eccellenti, attestando anche quest’anno la rilevanza del contributo offerto dagli istituti educativi cattolici al sistema scolastico giordano.
Gli studenti che quest’anno hanno sostenuto gli esami “Tawjihi” sono stati185806, e di essi circa 113mila hanno superato con successo le prove d’esame. Tra i 37 esaminandi che hanno ottenuto risultati migliori, più della metà sono studentesse.
Nelle scuole del Patriarcato latino presente a Jubeiha, il 100% degli esaminandi ha superato l’esame con successo. La stessa percentuale è avvenuta per gli studenti e le studentesse che hanno frequentato le classi del ramo scientifico nelle scuole patriarcali di Madaba e Fuheis. La scuola maschile del Patriarcato latino di Madaba si è classificata al primo posto in Giordania, con una percentuale di promossi pari al 99,75%. Proprio un allievo di quella scuola, il giovane Ahmad Fayez Al-Ajalin, è risultato essere il migliore studente del ramo d’insegnamento scientifico in tutto il Regno. Sabato 21 agosto – attesta il sito del Patriarcato latino di Gerusalemme – padre Wisam Mansour, Direttore delle Scuole del Patriarcato Latino in Giordania, ha visitato la famiglia del giovane Ahmed (vedi foto), per congratularsi con lo studente e consegnare una lettera di felicitazioni per i risultati ottenuti da lui e da tutta la scuola di Madaba, missiva firmata dall’Arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme.
Gli obiettivi conseguiti dalle scuole del Patriarcato latino anche in un tempo difficile per il settore scolastico, pesantemente condizionato dalla pandemia, confermano la vitalità e la solidità di una esperienza educativa cristiana che da lungo tempo offre un contributo concreto alla crescita umana e spirituale della popolazione locale, in larga maggioranza musulmana. Una missione portata avanti anche grazie al contributo dell’Ordine del Santo Sepolcro.
Le scuole cattoliche del Patriarcato latino di Gerusalemme hanno celebrato nel 2019 i 150 anni dall’inizio della loro avventura nelle terre oggi governate dal Regno Hascemita. In quell’occasione, padre Wissam Mansour riferì che le 25 scuole e i 18 asili del Patriarcato latino operanti in Giordania servivano una popolazione scolastica di 11mila allievi e studenti, cristiani e musulmani.
La prima scuola cattolica nel territorio dell’attuale Giordania, fu fondata nella città di Salt da don Alessandro Macagno, il mitico Abuna Skandar, che predicava il Vangelo alle tribù di beduini cristiani sperduti oltre il Giordano vivendo come loro nella tenda, e portandosi dietro un altare mobile per celebrare l’Eucaristia. A quel tempo il governatore ottomano non voleva concedere il permesso: furono gli abitanti del luogo, cristiani e musulmani insieme, a vincere le resistenze. Anche i beduini musulmani avevano capito che potevano aspettarsi solo cose buone da quell’uomo che insegnava loro a leggere e a scrivere.
Nella seconda metà dell’Ottocento, quelle fondate oltre il Giordano dai preti del neoeretto Patriarcato latino di Gerusalemme furono le prime scuole aperte in un mondo chiuso e marginale, tutto definito dalle pratiche sociali del tribalismo. Insegnare agli ignoranti è un’opera di misericordia spirituale. E l’insegnamento offerto a tutti – cristiani e musulmani, poveri e ricchi, tribù del nord e tribù del sud – fu il passepartout che permise alla testimonianza apostolica di attecchire in zone rurali o desertiche, che per secoli non avevano visto nessuna iniziativa pastorale cattolica.
Quando fu creato il Regno hashemita di Giordania, la rete scolastica del Patriarcato latino – presto affiancata dai grossi collegi inaugurati ad Amman da congregazioni religiose cattoliche – rappresentava ancora l’unico sistema educativo “autoctono” esistente. (GV) (Agenzia Fides 25/8/2021)


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