AFRICA/CIAD - Il Presidente di transizione invita i gruppi ribelli al “Dialogo nazionale inclusivo"

mercoledì, 11 agosto 2021 politica   dialogo   vescovi  

N’Djamena (Agenzia Fides) – Il Presidente di transizione del Ciad ha rivolto un appello ai gruppi ribelli a prendere parte a un "Dialogo nazionale inclusivo", prima dello svolgimento delle elezioni presidenziali e legislative.
Si tratta di un passo importante da parte di Mahamat Idriss Deby, capo del Consiglio militare di transizione (CMT), perché in precedenti dichiarazioni aveva affermato che il governo non avrebbe negoziato con i ribelli.
"Il dialogo franco e sincero che tutti auspichiamo sarà aperto, in modo specifico, ai movimenti politico-militari", ha detto Deby in un discorso sottolineando che “calcoli politici e battaglie di retroguardia che hanno già causato troppi danni al nostro Paese devono essere banditi per sempre".
La giunta si è precedentemente rifiutata di negoziare con i gruppi ribelli, in particolare i combattenti del Fronte per il cambiamento e la concordia in Ciad (FACT), che ad aprile si sono spostati a sud dalle basi in Libia e hanno raggiunto i 300 km dalla capitale N'Djamena.
Deby ha affermato che i gruppi armati hanno "un obbligo patriottico di riconsiderare le loro posizioni" e di aiutare il consiglio di transizione a costruire l'unità nazionale.
Deby ha preso il potere ad aprile dopo che suo padre, l'ex Presidente, è stato ucciso mentre visitava le truppe che combattevano un'insurrezione nel nord. La difficile fase di transizione che vive il Paese è stata al centro delle riflessione della riunione a luglio del Comitato Permanente della Conferenza Episcopale del Ciad (CET). Al termine della riunione i Vescovi hanno auspicato il sostegno al processo di transizione in Ciad da parte dei partner stranieri e l'istituzione di un comitato ad hoc incaricato di nominare i membri del futuro Consiglio nazionale di transizione (CNT). La CET ha auspicato un’accelerazione del dialogo nazionale inclusivo di riconciliazione che dovrebbe riunire tutti gli attori della vita socio-politica del Ciad e l’istituzione di un CNT incaricato di realizzare le necessarie riforme istituzionali per lo sviluppo di un progetto di Costituzione più consensuale, che però tarda a prendere forma. (L.M.) (Agenzia Fides 11/8/2021)


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