AMERICA/VENEZUELA - Missionari preparati ad affrontare le sfide di oggi: è nato il Centro di Formazione Missionaria delle POM

sabato, 31 luglio 2021 pontificie opere missionarie   animazione missionaria   chiese locali  

Caracas (Agenzia Fides) – Promuovere e favorire cammini di formazione permanente, di aggiornamento missionario e di accompagnamento degli operatori pastorali e di tutto il popolo di Dio: questo l’obiettivo che si pone il nuovo Centro di Formazione Missionaria, presentato in questi giorni dalle Pontificie Opere Missionarie (POM) del Venezuela, attraverso i social media.
Con questo progetto, è detto nella nota inviata all’Agenzia Fides, si vuole "favorire la corresponsabilità nell'annuncio del Vangelo", attraverso la formazione di operatori dell’evangelizzazione, oltre a instaurare un dialogo "con le periferie esistenziali e socio-culturali" e a promuovere la preparazione dei missionari per affrontare le sfide del tempo di oggi, è stato spiegato durante la presentazione.
In un videomessaggio il Cardinale Baltazar Porras, Arcivescovo di Mérida e Amministratore Apostolico di Caracas, ha espresso la sua gioia per questa iniziativa che permetterà di rafforzare l'atteggiamento missionario dei cattolici in Venezuela. "La prima cosa che deve esserci è un atteggiamento di uscita" ha detto il Cardinale. Il Segretario Aggiunto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e Presidente delle Pontificie Opere Missionarie, Arcivescovo Giovanni Pietro Dal Toso, ha poi sottolineato che per le POM "la formazione è un tema molto importante", e la formazione missionaria è anche conversione missionaria. "Tutta la Chiesa deve passare attraverso la conversione missionaria. La Chiesa è missionaria per natura, per evangelizzare, è inviata da Gesù Cristo per raggiungere ogni uomo con il Vangelo. In questa stessa Chiesa tutto serve ad evangelizzare - ha detto Monsignor Dal Toso -. La missione non è solo condividere concetti, è condividere la vita che abbiamo ricevuto da Dio".
Don Ricardo Guillén, Direttore Nazionale delle POM del Venezuela, ha illustrato in cosa consiste il Centro di Formazione Missionaria, sottolineando che si tratta di un servizio alla Chiesa cattolica venezuelana, "che incoraggia, prepara e accompagna la formazione nello spirito e nella prassi missionaria di singoli, gruppi e comunità cristiane", con una metodologia di "partecipazione interattiva ed esperienziale". Le modalità previste sono tre: in presenza, virtuale e b-learning. Il suo motto è "Forgiare discepoli per una Chiesa senza confini", per sollecitare i cattolici ad approfondire la chiamata missionaria della Chiesa.
Il Direttore Nazionale delle POM ha spiegato inoltre che l'itinerario formativo avrà quattro livelli: formazione missionaria iniziale; formazione missionaria avanzata; aggiornamento missionario e itinerari formativi dei servizi di animazione missionaria delle POM. Tutti comprenderanno quattro dimensioni: teologia, spiritualità, metodologia e sinodalità. "Il processo formativo forma la mente, il cuore, la volontà e gli atteggiamenti di conversione necessari per far parte della Chiesa in uscita" ha ribadito.
Monsignor Jonny Reyes, Vicario apostolico di Puerto Ayacucho, ha espresso la sua gioia per questa iniziativa e ha sottolineato che "la pedagogia del Vangelo è semplice ma efficace, ed è vissuta nelle terre di missione. È una pedagogia passo dopo passo, in sinodalità, ma che porta frutto". Durante la presentazione del Centro di Formazione Missionaria è stato condiviso un canto alla Vergine Maria, eseguito dai giovani della parrocchia di Santa María de Manje (Diocesi di Tete, Mozambico) in lingua chiChewa, mentre la preghiera finale è stata il Padre Nostro in lingua Pemón, recitato dalle ragazze della casa di Santa Elena de Uairén, nel Vicariato apostolico di Caroni. (SL) (Agenzia Fides 31/07/2021)


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