AFRICA/COSTA D’AVORIO - Giovani cristiani e musulmani uniti dallo sport per tracciare il solco della convivenza e della pace

mercoledì, 19 maggio 2021 giovani   dialogo  

Abidjan (Agenzia Fides) - "Questa iniziativa fa parte di una logica di attingere ai giovani di diverse confessioni religiose, per tracciare solchi di pace nella prospettiva della riconciliazione in Costa d'Avorio" dice don Richard Kaza, presidente dell'Associazione Consiglio studentesco ITCJ (Istituto teologico della compagnia di Gesù di Abidjan) e promotore della “Mattinata di fraternità e coesione sociale”, svoltasi il 15 maggio. L’iniziativa intendeva promuovere la fratellanza tra giovani di diverse fedi religiose, cristiani e musulmani, ed è stata incentrata su attività sportive compresa una maratona.
Alla Mattinata hanno aderito oltre agli studenti dell'ITCJ, i giovani dell'AEEMCI (Associazione degli alunni e degli studenti musulmani della Costa d'Avorio), dell'AGEEPCI (Associazione degli alunni e studenti protestanti della Costa d'Avorio) e del JEC, la gioventù studentesca cattolica.
Attraverso questa iniziativa, i giovani intendono portare un messaggio ai politici per far loro capire che "la religione non può essere sfruttata a solo vantaggio degli interessi individuali" ma, al contrario, "la religione si pone al servizio della politica, gioca un ruolo di accompagnamento”.
I partecipanti erano una cinquantina di tutte le fedi. "Questa giornata mi ha fatto davvero stare bene, ci sono persone che non conoscevo e grazie a questa maratona ho avuto modo di conoscerle e ancora meglio, abbiamo simpatizzato” ha detto uno dei giovani partecipanti, Ouattara Issa.
Accogliendo l'iniziativa dei suoi studenti, padre Jean Messengué, direttore dell'ITCJ, ha invitato tutti i partecipanti a impegnarsi a fare di questo evento un'attività tradizionale.
A sua volta, la madrina, Anne Désirée Ouloto, Ministro del servizio pubblico e della modernizzazione dell'amministrazione, li ha esortato a essere sale e luce per i loro giovani fratelli e sorelle. "Cari giovani, grazie per aver accettato di piantare il seme della convivenza, il seme della coesione, il seme della pace, il seme della nuova giovinezza della Costa d'Avorio. Vedete, ognuno di voi ha una missione e con il vostro comportamento potete aiutarci a servire il nostro Paese, potete essere uno stimolo che cambierà le dinamiche dei giovani ivoriani” ha concluso. “(S.S.) (Agenzia Fides 19/5/2021)


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