ASIA/INDONESIA - Una suora cattolica digiuna durante il Ramadan in segno di comunione spirituale e solidarietà interreligiosa

martedì, 4 maggio 2021 islam   ramadan   dialogo   digiuno  

Suor Gerardette (sulla destra) in compagnia di donne musulmane

Giacarta (Agenzia Fides) - Una suora cattolica, impegnata per la promozione della pace e dell'armonia interreligiosa in Indonesia, ha fatto la scelta di condividere il digiuno, come segno di comunione spirituale, che i fedeli musulmani vivono durante il mese di Ramadan, sacro alla tradizione islamica Suor Gerardette Philips, 55enne religiosa di nazionalità indiana, delle religiose del Sacro Cuore di Gesù, vive e svolge la sua missione in Indonesia dal 2000. Come comunica a Fides, l'idea di digiunare durante il Ramadan è nata in lei durante la Quaresima di tanti anni fa. Era il 1991, racconta a Fides, e la Quaresima e il Ramadan coincidevano. Durante quel periodo, ha iniziato a praticare l'arma spirituale del digiuno. Prendendosi cura di bambini disabili, si trovò accanto una studentessa musulmana che anch'ella stava digiunando: le due donne condivisero quella esperienza in uno scambio fecondo. "Da ormai 30 anni osservo il digiuno durante il Ramadan. E' un gesto di comunione spirituale che i fratelli musulmani apprezzano. Digiunando durante Ramadan e durante la Quaresima, vivo giorni pieni di grazia, densi di misericordia, riconciliazione e perdono. Questo digiuno ha per me un senso di avvicinamento a Dio e di piena donazione ai poveri", dice
"Digiunare non significa rinunciare al cibo. Si tratta di creare dentro di sè uno spazio e una forza per ricevere la misericordia e l'amore di Dio. Il digiuno ci aiuta ad allenare la nostra mente, il nostro cuore e il nostro corpo. È un impegno e richiede disciplina ”, spiega la suora, notando che "digiunare durante il Ramadam è segno di solidarietà, gioia e amicizia con gli amici musulmani".
Fin dal principio la sua vocazione ha avuto una connotazione di carattere interreligioso: "Il rispetto per l'Islam è iniziato durante l'infanzia. Unendomi alle Religiose del Sacro Cuore di Gesù in India ho intrapreso un percorso per incontrare Dio nel cuore delle mie sorelle e dei fratelli, anche di fede musulmana", riferisce .
Nel convento dove risiedeva, vi era uno studioso che aveva un vivo interesse nel promuovere buone relazioni tra cristiani e musulmani. E così la religiosa ha nutrito e approfondito la sua passione per il dialogo interreligioso che "ci aiuta a superare i pregiudizi e sviluppare il rispetto per l'altro", afferma.
Suor Gerardette Philips ha conseguito una laurea in "Educazione speciale" presso la Jamia Millia Islamic University a New Delhi India e un master presso la SNDT University, a Mumbai, in India. Ha completato i suoi studi in Teologia presso la Pontificia Jnana Deep Vidyalaya a Pune, e ha conseguito un Master in Filosofia e mistica islamica presso l'Islamic College for Advanced Studies (a Londra) e la Paramadina University (a Giacarta in Indonesia). Ha anche nonché un dottorato di ricerca in Filosofia presso la Sekolah Tinggi Filsafat (STF) Driyarkara, a Giacarta
Attualmente suor Gerardette è docente presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Cattolica Parahyangan e presso il Dipartimento di Studi Religiosi dell'Università Statale Islamica di Bandung. Ha anche lavorato come consigliera presso l'Università cattolica Atma Jaya di Giacarta e come docente di psicologia presso l'Università Paramadina di Giacarta.
In passato Consultore del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, nella Commissione per le Relazioni con i Musulmani, è oggi Direttrice della Formazione delle Novizie delle religiose professe temporanee nella sua congregazione nonchè animatrice di programmi di formazione intercongregazionale. Tra le varie attività si occupa di programmi di formazione degli insegnanti su temi come la tolleranza interreligiosa, l'educazione del carattere e il consolidamento della pace. Le sue consorelle dicono di lei: "La profondità e l'ampiezza del suo servizio alla Chiesa e al mondo sono accompagnate da un approccio mistico e profondamente umano. È veramente un'ambasciatrice di pace e amore ovunque sia chiamata a servire".
(SD-PA) (Agenzia Fides 4/5/2021)


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