AFRICA/COSTA D’AVORIO - Giornata nazionale del prigioniero: la Chiesa esprime la sua vicinanza ai cercerati

giovedì, 15 aprile 2021 carcerati   chiese locali   solidarietà  

Divo (Agenzia Fides) - Ogni anno in Costa d'Avorio, nella festa della Divina Misericordia, la Chiesa celebra la Giornata nazionale dei prigionieri, su iniziativa della Commissione episcopale per la giustizia, la pace e l'ambiente e della Cappellania nazionale per la pastorale penitenziaria.
La celebrazione ufficiale dell'edizione 2021 sul tema "la cura della Chiesa per i detenuti è un cammino di conversione e di pace", si è tenuta domenica scorsa 11 aprile, con una messa solenne presieduta dall’Arcivescovo di Gagnoa, Sua Ecc. Mons. Joseph Yapo Aké, nella parrocchia dei Santi Pierre e Paul de Divo (Centro-Ovest) nell'Arcidiocesi di Gagnoa.
Nel suo intervento, parlando a nome di Mons. Bruno Essoh Yedo, Vescovo di Bondoukou (Nord-Est) e Presidente di “Giustizia e Pace", p. Charles Olidjo Siwa, Segretario Generale della Commissione e cappellano nazionale per la cura pastorale delle carceri, rivolgendosi alle autorità politiche e amministrative del Paese ha espresso il riconoscimento della Chiesa per gli sforzi compiuti nei confronti dei detenuti, ma ha pure espresso preoccupazione per il sovraffollamento nei luoghi di detenzione. "La Chiesa incoraggia le autorità pubbliche a prestare particolare attenzione ai centri di custodia cautelare che per la maggior parte soffrono di un preoccupante stato di sovraffollamento".
“Il centro di custodia cautelare e di correzione di Abidjan, la cui capacità iniziale è di 2000 detenuti, incarcera più di 7000 reclusi e questa situazione porta a minare gravemente la dignità della persona umana che deve essere preservata in ogni momento e in ogni occasione” si legge nel messaggio per la Giornata Nazionale dei Detenuti.
“La Chiesa chiede alle autorità pubbliche un atto di clemenza e misericordia nei confronti delle persone che si trovano in detenzione preventiva e che possono beneficiare della grazia presidenziale."
La Chiesa nota nel suo messaggio che "quasi tutte le nostre strutture di custodia cautelare e correzionale mancano di una struttura per la formazione e l'apprendistato nei mestieri che possono aiutare i detenuti al reinserimento sociale dopo il loro rilascio”.
Al termine dell’Eucaristia, una delegazione guidata da p. Siwa ha visitato i detenuti della casa di arresto e correzione di Divo, per esprimere la vicinanza della Chiesa cattolica ai detenuti. Sono stati offerti loro kit alimentari e prodotti per l'igiene. Va notato che questo gesto di solidarietà è stato esteso a tutte le 34 carceri della Costa d'Avorio.
Per l’anno pastorale 2020-2021, è stata inoltre annunciata una campagna di raccolta di cibo per rimediare al deficit alimentare nelle carceri del Paese. (S.S.) (Agenzia Fides 15/4/2021)


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