AFRICA/SUDAN - Aumentano i contagi Covid-19 in particolare tra i giovani: le autorità fanno appello al senso di responsabilità

sabato, 10 aprile 2021

Kartoum (Agenzia Fides) – Sistemi sanitari al collasso, medici, infermieri e altri operatori sanitari al limite, strutture e organizzazioni sovraccarichi, mancanza di dispositivi di protezione individuale, l'esposizione a pazienti COVID-19, sovraccarico di lavoro, scarsa prevenzione delle infezioni e misure di controllo come i principali fattori di rischio associati alle infezioni nelle strutture sanitarie, questo il quadro presentato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in gran parte dell’Africa.
In particolare in Sudan l’aumento dei casi di contagio da Covid-19 registra i giovani particolarmente vulnerabili contribuendo ad una ulteriore diffusione del virus. L’ “esercito dei camici bianchi” continua il suo infaticabile servizio ha dichiarato Siddig Tawir, presidente del Comitato per le emergenze sanitarie. Tawir ha segnalato 200 nuovi casi registrati sabato 3 marzo e altri 250 domenica 4 marzo, prevalentemente tra i giovani, compresi gli scolari. Come si evince nella nota pervenuta all’Agenzia Fides, il presidente attribuisce l'aumento del tasso di infezione a un atteggiamento rilassato nei confronti della seconda ondata della pandemia “molti pensano che la pandemia sia finita”, ha dichiarato. "Il COVID-19 non sarà contenuto tanto da leggi e procedure quanto dalla consapevolezza dell’intera popolazione”.
Nel corso di un recente meeting, il Transitional Partners Council (TPC) ha discusso gli ultimi sviluppi riguardanti la pandemia. Parlando a nome del TPC, Maryam El Sadiq ha spiegato che tutte le agenzie statali stanno lavorando per combattere il virus e ha elogiato l’ ‘esercito dei camici bianchi’ del Sudan “i cui membri stanno compiendo sforzi fondamentali per affrontare il COVID- 19 e sono attualmente coinvolti in una serie di iniziative nazionali e internazionali”. La portavoce TPC ha fatto appello ance al pubblico affinché aderisca alle precauzioni sanitarie.
Un rapporto diffuso dall’Oms rileva che, dall'inizio della pandemia, sono state registrati in media 267 contagi tra gli operatori sanitari ogni giorno, ossia 11 nuove infezioni all'ora. Ad oggi, più di 100 mila operatori sanitari hanno contratto il COVID-19 nella regione africana, il 3,5% del numero totale di casi nella regione.
"Le dosi dei vaccini rimarranno limitate", ha affermato il dott. Matshidiso Moeti, direttore regionale dell'OMS per l'Africa, “ed è fondamentale che gli operatori sanitari in prima linea e altri gruppi maggiormente esposti abbiano la priorità. Gli operatori sanitari devono essere tutelati perché senza il loro ruolo centrale, gli sforzi contro la pandemia sarebbero vani. Dobbiamo proteggere ulteriormente ed equipaggiare i nostri operatori sanitari per contribuire efficacemente agli sforzi per contenere COVID-19. Il benessere di tutti è in gioco senza un personale sanitario adeguatamente supportato”, ha affermato il dott. Moeti. Il 3 marzo è arrivato all'aeroporto di Khartoum il primo lotto di 828.000 dosi del vaccino AstraZeneca COVID-19.
(AP) (Agenzia Fides 10/4/2021)


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