ASIA/INDONESIA - Leader cattolici, dopo l'attentato a Sulawesi: "Settimana Santa con prudenza, vigilanza, unità nazionale"

martedì, 30 marzo 2021 terrorismo   pasqua   violenza   diritti umani   libertà religiosa  

Jakarta (Agenzia Fides) - "Attentati suicidi contro le chiese sono avvenuti diverse volte. C'è da chiedersi quale sia il disegno criminale. Tali incidenti non avvengono senza il sostegno finanziario o l'assistenza di reti o organizzazioni. Credo sia tempo che le agenzie di sicurezza dello Stato si muovano con decisione per combattere questo tipo di atti terroristici": lo dichiara all'Agenzia Fides Mons. Agustinus Agus, Vescovo dell'arcidiocesi di Pontianak, provincia del Kalimantan occidentale, commentando l'attentato alla chiesa di Makassar (nella provincia di Sud Sulawesi) che ha sconvolto la comunità cattolica nella Domenica della Palme (vedi Fides 29/3/2021). "Credo sia urgente un intervento per fermare tali atti disumani. Quando le persone perdono la loro coscienza morale e tolgono la vita ad altre persone attraverso atti di terrore, allora significa che la nostra umanità è stata offuscata e si degenera in brutalità. È chiaro per chiunque che nessun singolo insegnamento religioso può motivare a togliere la vita ad altri" aggiunge il Vescovo. "Voglio esprimere apprezzamento verso l'amministrazione civile che sta cercando di affrontare rapidamente questo problema e di assistere le vittime" ha concluso
Padre Heri Wibowo, Segretario esecutivo della Commissione interreligiosa nella Conferenza Episcopale dell'Indonesia aggiunge a Fides: “Occorre moltiplicare iniziative per promuovere atti e atteggiamenti che contrastano gli atti di terrore e promuovono pace e tolleranza tra i concittadini indonesiani. Questo è un fattore chiave per arginare l'ideologia radicale”. Padre Heri, sacerdote diocesano dell'Arcidiocesi di Jakarta e avvocato di professione aggiunge: "Mentre nella società vanno promosse iniziative di armonia, allo stesso tempo le agenzie di sicurezza dello Stato dovrebbe adottare misure stringenti per de-radicalizzare i religiosi fondamentalisti che spesso diffondono discorsi di odio e incitano alla violenza contro altri gruppi religiosi". "Inoltre - prosegue - messaggi chiari e forti da parte dei massimi leader dello Stato sono importanti: lo Stato ha il compito di rendere alla giustizia i responsabili dei loro atti dannosi, mentre i leader religiosi hanno il compito di promuovere i valori di umanità, tolleranza inclusione. Questo significa per noi promuovere il messaggio della enciclica 'Fratelli Tutti': ogni uomo è nostro fratello, nonostante le varie differenze. Questa è la chiamata a mettere in pratica la nostra fede ”, dichiara il sacerdote.
Tra le autorità civili, il cattolico Yohanes Bayu Samodro, Direttore generale della sezione consultiva dedicata alla comunità cattolica (Catholic community guidance), nel Ministero indonesiano per gli Affari Religiosi, dichiara all'Agenzia Fides: "Nessun insegnamento religioso motiva i propri seguaci a compiere atti di terrore dannosi e violenti. C'è qualcosa di sbagliato nella mente di quegli estremisti che mostrano odio verso i loro concittadini. Siamo chiamati a garantire e difendere la base della nostra convivenza, la Pancasila, e a proteggere i valori di umanità nella società"
"L'Indonesia - spiega - non è una nazione basata sulla legge religiosa, ma un paese laico. I leader religiosi cattolici devono restare calmi, senza farsi prendere dal panico. Non è necessario annullare tutte le celebrazioni. Non bisogna dare mai l'opportunità ai gruppi terroristici di raggiungere i loro obiettivi: instillare il panico". Il Direttore riconosce che "per i cristiani che celebreranno la Pasqua, entrando nella Settimana Santa, si avvicina il mistero più importante della fede: Cristo che, morendo sulla croce è risorto gloriosamente. Possiamo vivere la Settimana Santa rimanendo calmi, prudenti e sempre vigili" dice.
Rassicurando i fedeli, Yohanes Bayu Samodro conclude: "Il Ministero degli affari religiosi sta operando, in coordinamento con le agenzie governative e le forze dell'ordine, per garantire protezione e sicurezza per i luoghi di culto, in vista della Pasqua e del Ramadan. Tali sforzi vanno sostenuti da tutti i cittadini indonesiani, mostrando un atteggiamento coraggioso che dà il senso di una nazione unita".
(MR-PA) (Agenzia Fides 30/3/2021)


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