EUROPA/ITALIA - Il 24 marzo la Giornata dei Missionari Martiri 2021: “vite intrecciate”

martedì, 16 marzo 2021 animazione missionaria   pontificie opere missionarie   martiri  

Roma (Agenzia Fides) – Dal 1993 il giorno dell’assassinio di Sant’Oscar Arnulfo Romero, Arcivescovo di San Salvador, avvenuto il 24 marzo 1980 mentre celebrava la Messa, viene dedicato a celebrare la “Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari Martiri”, promossa dal Movimento giovanile delle Pontificie Opere Missionarie italiane. Per la ventinovesima Giornata che viviamo quest’anno, è stato scelto lo slogan “Vite intrecciate”. Il missionario martire infatti è tessitore di fraternità: la sua vita si intreccia con quella dei popoli e delle culture che serve e incontra. L’umanità intera intreccia la propria esistenza con quella di Cristo, riscoprendosi così tralci della stessa vite.
“Al principio di ogni missione c’è una vocazione che giunge alle orecchie di chi è pronto ad ascoltare, di chi ha un cuore pronto ad accogliere. La voce del Signore ci raggiunge insieme a quella di tutti i popoli che subiscono soprusi e ingiustizie – spiega Giovanni Rocca, Segretario nazionale di Missio Giovani, presentando il tema -. È la chiamata ad una vita di prossimità che celebriamo in questa occasione, il mandato che Cristo ci ha consegnato: annunciare in tutto il mondo la Buona Notizia. Il sacrificio dei martiri è il segno tangibile che la propagazione della fede non è una crociata ma un abbraccio di culture, popoli e religioni, la totale disponibilità di sé verso l’ascolto e lo scambio reciproco, il soccorso verso chi è nel bisogno. Quando in queste dinamiche subentra l’odio, ecco che il martire fa la sua comparsa nella storia. Il martirio in odium fidei è l’estrema conseguenza di una fede vera, umana e tangibile. Se scrutiamo le vite dei missionari martiri spesso non troviamo imprese eroiche ma scopriamo gesti grondanti di speranza vissuti nella quotidianità ordinaria con parole che consolano il cuore e una vicinanza che sostiene”.
Fare memoria dei missionari che sono stati uccisi è una consuetudine ormai diffusa in tante nazioni, anche in date e circostanze diverse: molte sono le diocesi, le parrocchie, le scuole e gli istituti religiosi che dedicano particolari iniziative a ricordare i propri missionari e tutti coloro che hanno versato il sangue per il Vangelo.
Papa Francesco ci ricorda sovente, fin dall’inizio del suo Pontificato, che il martirio è realtà dei nostri giorni, non un antico episodio dei tempi passati: “È doloroso ricordare che, in questo momento, ci sono molti cristiani che patiscono persecuzioni in varie zone del mondo, e dobbiamo sperare e pregare che quanto prima la loro tribolazione sia fermata. Sono tanti: i martiri di oggi sono più dei martiri dei primi secoli. Esprimiamo a questi fratelli e sorelle la nostra vicinanza: siamo un unico corpo, e questi cristiani sono le membra sanguinanti del corpo di Cristo che è la Chiesa” (udienza generale del 29 aprile 2020).
Il materiale preparato da Missio per l’animazione missionaria della Giornata comprende una Veglia di preghiera, che diventa occasione di ringraziamento al Signore per le vite donate da tanti fratelli e sorelle nel mondo, unita al digiuno ed alla solidarietà verso i giovani di Robe, in Etiopia, per il “Progetto laboratorio informatico”. Inoltre una Via Crucis: “Gesù, nel cammino della croce, intreccia la sua vita con uomini e donne, che si affiancano a lui per sostenerlo o per giudicarlo”. Segue anche una traccia per l’Adorazione eucaristica e un breve commento ai Vangeli delle domeniche di Quaresima e Pasqua.
Anche quest’anno poi Missio propone 5 film per dare vita ad un Cineforum, che si ispirano al tema della Giornata, corredati da una scheda con alcuni spunti per la riflessione personale o di gruppo, e 4 video dedicati rispettivamente alla vicenda del rapimento di P. Pierluigi Maccalli, all’eccidio dei seminaristi di Buta in Burundi, all’assassinio di don Roberto Malgesini e infine alla Prefettura apostolica di Robe, cui è dedicato quest’anno il progetto di solidarietà.
In vista della Giornata inoltre Missio organizza due incontri in diretta Cisco Webex, il 21 e 24 marzo alle ore 19, su povertà, diseguaglianze e ruolo dei missionari. L’Agenzia Fides pubblicherà alcuni profili di missionari e missionarie che sono stati uccisi nel mondo, in circostanze diverse ma uniti nell’unica testimonianza resa al Signore e al suo Vangelo. (SL) (Agenzia Fides 16/3/2021)


Condividi: