AMERICA/ARGENTINA - Violente manifestazioni a Formosa contro il ritorno all’isolamento per il Covid, la Chiesa invita al dialogo

lunedì, 8 marzo 2021 coronavirus   chiese locali  

Twitter

Violente manifestazioni a Formosa contro il ritorno all’isolamento per il Covid, la Chiesa invita al dialogo

Formosa (Agenzia Fides) - Continua la tensione e la violenza a Formosa, città e provincia al nord dell'Argentina, al confine con il Paraguay, dopo che le autorità della provincia avevano ordinato una chiusura totale per la pandemia, praticamente tornando alla fase uno. La popolazione si è riversata in strada a manifestare contro il provvedimento in quanto ha bisogno di lavorare e di salvare l'economica locale che già era in bilico. Il governatore di Formosa, Gildo Insfran, ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine che, secondo i testimoni, ha fermato i manifestanti con una violenza sproporzionata, al punto di fare intervenire molte istituzioni.
La Conferenza Episcopale Argentina, attraverso il Comitato esecutivo, ha inviato una lettera a Mons. José Vicente Conejero Gallego, Vescovo della diocesi di Formosa, per esprimere solidarietà alla popolazione locale e ribadire la libertà di espressione, malgrado la pandemia. I Vescovi ritengono che “è necessario adottare tutte le misure sanitarie necessarie per combattere il Covid-19, nella ragionevolezza e nel contesto della sua circolazione, ma in nessun modo si può esercitare alcuna forma di repressione violenta nei confronti dei cittadini” ma la loro richiesta venga accettata nella piena validità dei diritti umani e sociali.
"Sicuramente non mancheranno le modalità per la Chiesa, insieme ad altri settori della società, di promuovere il dialogo e l'amicizia sociale che rimuoveranno definitivamente ogni forma di arroganza personale o istituzionale, tipica di altri tempi tragici nel nostro Paese" incoraggiano i Vescovi nella lettera, pervenuta a Fides.
Dopo i fatti di violenza il Ministro della sicurezza nazionale, Sabina Frederic, ha condannato la repressione della polizia, qualificandola come "inammissibile", e allo stesso tempo ha segnalato casi di "provocazione sistematica" verso le autorità. Il Presidente argentino, Alberto Fernández, ha dichiarato il 6 marzo di essere preoccupato per la repressione della polizia dei manifestanti nella provincia di Formosa, che si sono rifiutati di tornare alla fase più dura dell’isolamento a causa della pandemia, vista la necessità di continuare a lavorare.
(CE) (Agenzia Fides 08/03/2021)


Condividi: