AMERICA/HAITI - I Vescovi ricordano che “la legge è uguale per tutti”, anche per il Capo dello stato, e invocano il dialogo come unica via

mercoledì, 3 febbraio 2021 situazione sociale   politica   povertà   violenza   conferenze episcopali  

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I Vescovi ricordano che “la legge è uguale per tutti”, anche per il Capo dello stato, e invocano il dialogo come unica via

Port au Prince (Agenzia Fides) – La Chiesa cattolica sta seguendo i passi della Federazione dei Legali di Haiti, chiedendo al presidente Jovenel Moise di lasciare il potere il 7 febbraio 2021. In un messaggio pubblicato ieri, la Conferenza episcopale di Haiti (CEH) lancia un nuovo appello al dialogo per trovare un consenso nell'attuale crisi politica.
Sono sempre di più le voci che chiedono che il Presidente della Repubblica restituisca l'incarico. Tre giorni dopo la Risoluzione 2021-01 della Federazione degli Ordini Forensi di Haiti, la Conferenza Episcopale di Haiti ha rotto il silenzio consigliando al presidente Jovenel Moïse di dimettersi il 7 febbraio. La CEH ha fatto notare al Capo dello Stato che "la legge è una per tutti", riferendosi alla decisione di Jovenel Moise di dichiarare la decadenza dal parlamento il secondo lunedì di gennaio 2020, ponendo così fine al mandato di senatori e deputati.
“Il Presidente della Repubblica ha applicato la legge elettorale e la costituzione a deputati, senatori e sindaci negli anni precedenti. Ha così affermato l'unità della legge per tutti i funzionari eletti, compreso se stesso, proclamando così che la legge è una per tutti. Ci sembra che tutti concordino sul fatto che nessuno è al di sopra della legge e della costituzione nel paese” scrive la CEH nella nota inviata a Fides.
La CEH deplora il fatto che il Paese, totalmente invivibile, sia sull'orlo dell'esplosione: "la vita quotidiana del popolo haitiano si riduce a morte, omicidi, impunità e insicurezza. Il malcontento è ovunque, in quasi tutte le aree. Alcune questioni sono quasi impossibili da gestire, del tipo: come stabilire un consiglio elettorale provvisorio, come scrivere un'altra costituzione". Quindi non sono solo le devastazioni a rendere il Paese totalmente invivibile, deplorano i Vescovi, che ritengono inaccettabile questa situazione.
Di fronte a questa situazione, la Chiesa cattolica invita al dialogo per trovare un consenso sull'attuale crisi politica. “Al centro di questa crisi socio-politica ed economica ricorrente, alimentata dal veleno dell'odio e della sfiducia, è preferibile cercare e trovare consenso su qualsiasi questione spinosa; questo deve essere costruito attraverso il dialogo sociale e istituzionale per evitare il disastro", raccomanda la CEH, che ritiene che il dialogo sia l'unica via da seguire per evitare che Haiti sprofondi nell'abisso.
(CE) (Agenzia Fides 03/02/2021)


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