AMERICA/STATI UNITI - Disaccordo dei Vescovi per la decisione di riportare Cuba nella lista degli stati "sponsor del terrorismo"

giovedì, 14 gennaio 2021 politica   vescovi  

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Disaccordo dei Vescovi per la decisione di riportare Cuba nella lista degli stati "sponsor del terrorismo"

Washington (Agenzia Fides) – In risposta all'annuncio del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti di tornare a designare Cuba come "sponsor del terrorismo", Mons. David J. Malloy, Vescovo di Rockford, presidente della Commissione per la giustizia e la pace internazionale della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (USCCB), ha rilasciato una dichiarazione, pervenuta a Fides.
“Per decenni, in collaborazione con la Santa Sede e la maggior parte della comunità internazionale, la Conferenza dei Vescovi cattolici degli Stati Uniti ha sollecitato la collaborazione e le relazioni reciprocamente vantaggiose, tra gli Stati Uniti e Cuba, nonché la piena revoca dell'embargo economico contro la nazione insulare – scrive il Vescovo -. In qualità di Presidente della Commissione per la giustizia e la pace internazionale dell'USCCB, vorrei esprimere il mio profondo disaccordo con la decisione del Segretario Pompeo di aggiungere Cuba all'elenco degli stati sponsor del terrorismo”.
“Come la nostra Commissione ha detto molte volte – prosegue -, abbiamo bisogno di più relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba, non di meno, al fine di costruire legami commerciali, culturali e scientifici reciprocamente vantaggiosi, che produrranno una prosperità duratura per entrambe le nostre nazioni. Prego perché non ci stanchiamo mai di lavorare per questi obiettivi e che entrambe le parti riconoscano la necessità di amicizia e collaborazione".
Il Segretario di Stato Mike Pompeo ha annunciato l'11 gennaio che gli Stati Uniti riporteranno Cuba nella lista degli stati "sponsor del terrorismo", accusandola di "fornire ripetutamente sostegno ad atti di terrorismo internazionale", ospitando latitanti statunitensi e leader di gruppi ribelli colombiani. L'isola era stata rimossa da quella lista nel 2015 dall'amministrazione di Barack Obama durante lo storico disgelo delle relazioni tra Washington e L'Avana. In un clima di forte tensione che vive il paese americano, 9 giorni dopo aver lasciato l'incarico, il presidente Donald Trump ha riacceso la tensione con Cuba che complicherebbe qualsiasi sforzo di rilanciare il riavvicinamento con l'Avana.
(CE) (Agenzia Fides 14/01/2021)


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