VATICANO - La Rettrice del Collegio Mater Ecclesiae: “Un istituto a servizio delle congregazioni diocesane, per far crescere le Chiese locali”

martedì, 29 dicembre 2020 missione   istituti religiosi   formazione   congregazione per l'evangelizzazione dei popoli   evangelizzazione  

Castel Gandolfo (Agenzia Fides) – “Il nostro è un Collegio molto particolare: sorto nel 1976, fu voluto da Papa Paolo VI per le religiose di congregazioni religiose femminili diocesane che sono sorte da poco. Sono le congregazione meglio inserite nella pastorale delle Chiese locali. Queste giovani congregazioni spesso contano migliaia di religiose che non hanno mai studiato teologia. A queste religiose va la precedenza”: è quanto afferma in un colloquio con l’Agenzia Fides Suor Jolanta Plominska, religiosa polacca delle Missionarie di S. Pietro Claver, Rettrice del Pontificio Collegio Mater Ecclesiae. La struttura, della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, offre alle religiose di Africa, Asia, America Latina, Oceania – di quei territori che sono sotto la giurisdizione del Dicastero vaticano di “Propaganda Fide” – un’esperienza di formazione e di studi per prepararsi alla missione evangelizzatrice nel proprio paese. All’interno dello stesso Collegio, per favorire lo studio delle suore, è stata istituita una sezione della Pontificia Università Urbaniana composta da 8 aule, dove si tengono regolari lezioni e vengono conferiti e riconosciuti i gradi accademici.
“Le suore – spiega Suor Jolanta illustrando questa esperienza formativa – dopo aver vissuto e studiato in Collegio dai tre ai sei anni tornato nelle loro congregazioni con una competenza particolare, in diritto canonico, missiologia, spiritualità, vita consacrata, catechesi o teologia biblica. Sono poi inserite nelle attività pastorali per far crescere la loro Congregazione e di conseguenza tutta la Chiesa locale”. Questo processo, rileva la Rettrice “lo aveva già compreso la Beata Maria Teresa Ledóchowsk, fondatrice delle Suore Missionarie di S. Pietro Claver, istituto cui appartengo. La Beata diceva ai benefattori: se aiutiamo a formare un sacerdote o una religiosa, aiuteremo migliaia di persone”.
La giornata nella comunità del Collegio, che ospita oltre novanta religiose da tutto il mondo, inizia con la meditazione verso le sei del mattino; segue la preghiera della Liturgia delle ore, la santa Messa, poi iniziano le lezioni, previste sia al mattino che al pomeriggio. Nota Suor Jolanta: “La formazione nella vita religiosa è importantissima. La maggioranza delle suore che vivono nel Collegio, tornando nei loro paesi di origine, vengono spesso inserite nelle attività di formazione: saranno loro a formare le novizie o a dare un ausilio alle parrocchie. La loro preparazione è fondamentale”.
Conclude la Rettrice: “Ho un mio sogno per ciascuna delle suore che passano dal collegio: che possa avvenire per loro quanto mi è capitato una volta in Africa. Camminando per le strade di un villaggio, giocando con i bambini e vivendo con loro, una donna si avvicinò dicendo: ho sperimentato che Dio è tornato a camminare nelle nostre strade. Al Collegio Mater Ecclesiae cerchiamo di accompagnare le religiose, perché, in tal modo camminino con la loro gente”.
(MI) (Agenzia Fides 29/12/2020)

Suor Jolanta Plominska, Rettrice del Collegio Mater Ecclesiae


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