ASIA/PAKISTAN - I Vescovi ai fedeli, nella seconda ondata di Covid-19: "Non abbiate paura"

lunedì, 28 dicembre 2020 natale   evangelizzazione   pandemia   vescovi   fede   minoranze religiose  

Islamabad (Agenzia Fides) - “Non abbiate paura: questo messaggio, dato dall'angelo Gabriele ai pastori, ci dà una buona notizia, cioè che Dio ama il suo popolo soprattutto quanti sono nella sofferenza, nella paura, sono impotenti o emarginati": è questo il messaggio che caratterizza il Natale 2020 in Pakistan, attraversato dalla seconda ondata della pandemia di Covid-19, come ha riferito all'Agenzia Fides l'Arcivescovo Joseph Arshad, alla guida della diocesi di Islamabad-Rawalpindi e Presidente della Conferenza episcopale cattolica del Pakistan.
"A causa della pandemia di Covid-19 - scrive l'Arcivescovo in un messaggio rivolto ai fedeli e pervenuto a Fides - vediamo che le persone nel nostro ambiente stanno vivendo una vita piena di paure, difficoltà e sfide. Il coronavirus non ha solo colpito la salute delle persone, ma ha anche colpito in pieno la loro vita a causa della crisi economica e finanziaria. Le persone hanno perso il lavoro, o lavorano con salari bassi, c'è disperazione, ci si sente impotenti, i prezzi del cibo. degli oggetti e di altri beni di prima necessità salgono, e molti hanno perso i propri cari”. Di fronte a questa sofferenza, "guardiamo al presepe di Gesù Cristo come un simbolo di speranza. Siate messaggeri di speranza, pace e felicità per gli altri fedeli, specialmente i poveri e i bisognosi. Possiamo essere fonte di gioia e felicità per gli altri" ha scritto mons. Arshad.
Il Pakistan sta attraversando la seconda ondata di Covid-19 e fino a ieri, 27 dicembre, ha registrato 471mila casi di contagio, con circa 9.800 morti. In tale situazione, le celebrazioni natalizie si sono comunque svolte nelle chiese, con il rigoroso rispetto delle misure anti-Covid, come il distanziamento, l'igienizzazione e l'uso di mascherine facciali. Come appreso da Fides, le chiese - data la capienza limitata di fedeli - hanno moltiplicato le celebrazioni eucaristiche nel giorno di Natale, consentendo così a un più ampio numero di fedeli di poter essere presenti e celebrare la Nascita del Redentore.
Il Vescovo di Faisalabad, Indrias Rehmat, nel suo messaggio di Natale ha detto: "Concentriamoci sul messaggio dell'angelo: Non abbiate paura. Questa era la buona notizia data 2000 anni fa. Oggi in Pakistan le scuole e le università sono chiuse, i ristoranti e il parco giochi sono vuoti, gli orari per uffici e attività sono limitati. Non possiamo visitare i nostri parenti, abbiamo paura di andare ai matrimoni e ai funerali, andiamo in chiesa con la paura di contrarre il coronavirus. In questo Natale, manteniamo la nostra fede nel Signore, viviamo con speranza in Cristo e preghiamo che il Bambino Gesù, redentore del mondo, guarisca completamente il mondo ferito".
Mons. Samson Shukardin OFM, Vescovo di Hyderabad, parlando a Fides, rileva: “Crediamo fermamente che questo Natale ci porterà una nuova speranza. In mezzo alla pandemia Covid-19, milioni di persone stanno ancora soffrendo e sono disperate dopo aver perso il lavoro, il normale stile di vita e soprattutto i loro cari. Siamo uniti nelle preghiera come un'unica famiglia universale: che questo Natale e il nuovo anno ci riempiano dell'amore di Dio e scaccino le paure della pandemia".
L'Arcivescovo Evarist Pinto, Arcivescovo emerito di Karachi, nel suo messaggio di Natale ha detto: "Viviamo un tempo segnato dalla solitudine, durante questo periodo di pandemia. Ma crediamo che Dio non abbandona mai il suo popolo ed è con noi. Restiamo in contatto gli uni con gli altri attraverso la nostra fede e le nostre preghiere e diffondiamo il messaggio di pace e speranza del Natale".
(AG-PA) (Agenzia Fides 28/12/2020)


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