AFRICA/COSTA D’AVORIO - L'Istituto Missionario Cattolico di Abidjan riflette sulla responsabilità della Chiesa sulla questione della protezione dei minori

lunedì, 21 dicembre 2020 infanzia   abusi sessuali  

Abidjan (Agenzia Fides) - "La responsabilità della Chiesa per la protezione dei minori e delle persone vulnerabili in Costa d'Avorio" è stato al centro della conferenza-dibattito organizzata dall'ICMA, Istituto Missionario Cattolico di Abidjan, tenutasi il 18 dicembre. Lo scopo di questa conferenza, secondo padre Paul Zikpi, dottore in teologia morale, direttore della ricerca e delle pubblicazioni presso l'ICMA, "è quello di consentire a tutti di avere un'ampia conoscenza della realtà degli abusi praticati contro minori e persone vulnerabili, nonché la responsabilità che incombe sulla Chiesa in Costa d'Avorio e su tutti in termini di dovere civico e cristiano nei confronti di queste persone che sono nostri fratelli e sorelle”.
Parlare della responsabilità della Chiesa nei confronti della protezione dei minori e delle persone vulnerabili significa riaffermare una delle dimensioni essenziali della missione della Chiesa in mezzo al mondo: l'opzione preferenziale per i bambini. poveri e piccoli, proclamati da Cristo nel suo insegnamento sulle beatitudini (Cf. Mt 5,3-12).
Sono tre i relatori intervenuti rispettivamente su: "la situazione di maltrattamenti e abusi in Costa d'Avorio e l'azione del centro CPM-PV dell'ICMA, (il centro per la protezione dei minori e delle vittime vulnerabili di abuso); “Utilità e disponibilità di cure psicologiche e spirituali per attori e vittime di abusi"; “Azione sociale ed ecclesiale per la protezione dei minori e delle persone vulnerabili in Costa d 'Avorio: l'esperienza della ONG, SOS Violence Sexuelle”.
"Ci siamo resi conto che il fenomeno degli abusi stava danneggiando profondamente la vita dei nostri cittadini; per porvi rimedio abbiamo privilegiato il tema della consapevolezza in modo che tutti siano consapevoli che abusare di un bambino significa distruggere non solo quel bambino ma anche distruggere un'intera società” ha detto suor Solange Sia, dottoressa in teologia spirituale, direttrice del centro CPM-PV dell'ICMA.
Il professor Ossei Kouakou, vicepresidente degli psicologi della Costa d'Avorio, direttore dell'ONG "SOS Sexual Violence" ha indicato che "l'azione sociale ed ecclesiale deve essere la mobilitazione di tutte le energie per far capire alle persone l’importanza dell’amore del prossimo, della solidarietà, della compassione, del non restare indifferenti: l'ideale è che dobbiamo fare in modo che intorno a noi ci sia gioia e che tutti possano ritrovare se stessi”. (S.S.) (Agenzia Fides 21/12/2020)


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