AFRICA/CENTRAFRICA - “Siamo al centro di una guerra per procura franco-russa?” chiedono i Vescovi

lunedì, 21 dicembre 2020 vescovi   guerre  

Bangui (Agenzia Fides) - “La Repubblica Centrafricana è al centro di una guerra per procura franco-russa?” chiedono i Vescovi centrafricani nella loro dichiarazione in vista delle elezioni del 27 dicembre.
“Mentre il Paese si prepara per le elezioni generali del 27 dicembre, la campagna elettorale, ufficialmente aperta il 12 dicembre, fatica a decollare. Molti candidati non possono entrare a far parte del loro distretto elettorale” denuncia il documento pervenuto all’Agenzia Fides. “In effetti, la situazione della sicurezza si sta deteriorando sempre di più all'interno del Paese. Il movimento di uomini armati sul corridoio Bossembélé-Bossemptélé pone un rischio di soffocamento economico della capitale Bangui e di conseguenza dell'intero Paese. La presenza di questi uomini e i loro attacchi provocano un sentimento di grande paura tra la popolazione di Bossangoa, Yaloké, Kaga-Bandoro, Bossembele, Bossemptélé, Boganagone, Mbaïki”
Nella sera del 18 dicembre, tre dei più potenti gruppi armati che occupano più di due terzi del Paese, dopo aver annunciato la loro fusione hanno iniziato ad avanzare in direzione di Bangui. Ma i Caschi Blu presenti nel Paese hanno poi comunicato che la loro avanzata è stata bloccata in diverse località.
Una situazione denunciata dai Vescovi che affermano: “sempre più persone si accalcano dall'interno del Paese a Bangui, in preda alla psicosi di un possibile attacco armato. A cosa portano tutte queste agitazioni: creare disordini nel Paese? Interrompere l'attuale processo elettorale?”
“Cari fratelli e sorelle, è già questa la "guerra per procura" franco-russa nella Repubblica Centrafricana annunciata dall'ottobre 2020 dal rapporto della Ong americana The Sentry, specializzato in indagini su criminali di guerra e corruzione in Africa e co-diretto dall'attore George Clooney?” chiedono i Vescovi.
Il 15 dicembre Facebook ha affermato di aver chiuso le reti gestite dalla Russia - ma anche dalla Francia - accusate di aver compiuto operazioni di interferenza, soprattutto nella Repubblica Centrafricana. Secondo la compagnia, alcuni di questi falsi racconti erano vicini ai militari francesi, postando "accuse di possibile ingerenza russa nelle elezioni della Repubblica centrafricana".
I Vescovi chiedono alle forze ONU in Centrafrica (MONUSCO) di proteggere i civili e di aiutare le autorità locali nell’organizzazione del voto, e rivolgono un pressante appello ai giovani a non arruolarsi nei gruppi armati “diventando carne da cannone”, ma di diventare “attori di pace e di sviluppo”. (L.M.) (Agenzia Fides 21/12/2020)


Condividi: