AFRICA/COSTA D’AVORIO - Celebrati i 125 anni di presenza della Società delle Missioni Africane

lunedì, 7 dicembre 2020 istituti missionari   evangelizzazione  

Abidjan- (Agenzia Fides) - “Nel celebrare oggi 125 anni della vostra presenza missionaria in questo Paese, desidero ringraziare Dio per il notevole zelo missionario. Cari padri, guardando alle vostre opere in questo Paese e pensando a tutto ciò che verrà, alle sfide da raccogliere, mi rivolgo alla Vergine Maria perché continui a sostenere la Chiesa in Costa d'Avorio con la sua materna intercessione” ha detto domenica 6 dicembre 2020, p. Arthur Kola, segretario del Nunzio apostolico in Costa d'Avorio, Sua Ecc. Mons. Paolo Borgia, durante la Messa solenne per i 125 anni della presenza della SMA, la Società delle Missioni Africane in Costa d'Avorio. La Messa è stata celebrata nella parrocchia di Notre Dame des Apôtre d'Abobodoumé, nella diocesi di Yopougon.
"Dopo 125 anni di presenza in Costa d'Avorio, è un'opportunità per guardare indietro, per vedere cosa hanno seminato i nostri antenati nella fede e poi per impegnarsi nuovamente con loro per continuare l'opera di evangelizzazione" ha detto p. Narcisse Seka Ogou, Superiore provinciale della SMA in Costa d'Avorio, che ha citato le nuove sfide all’evangelizzazione, tra le quali vi sono “problemi sociali e problemi economici per la formazione dei giovani sacerdoti”.
Il superiore provinciale della SMA in Costa d'Avorio intende quindi continuare il percorso iniziato 125 anni fa con un impegno verso i più bisognosi. "La prima evangelizzazione rimane sempre il nostro punto di partenza e siamo impegnati in modo particolare anche nelle questioni di giustizia e pace e protezione dell'ambiente” ha promesso.
Il 28 ottobre 1895, i padri Alexandre Hamard e Émile Bonhomme, i primi missionari SMA arrivarono a Grand-Bassam per prendere in carico la Prefettura Apostolica della Costa d'Avorio, istituita ufficialmente 4 mesi prima, il 28 giugno 1895. Su richiesta della Santa Sede e su insistenza del fondatore, i padri SMA recluteranno gli indigeni come catechisti e futuri sacerdoti, al fine di prendere in carico il resto della missione.
Nel 1934 fu ordinato padre René Kouassi, il primo sacerdote ivoriano. Sulla sua scia ne furono ordinati molti altri, alcuni dei quali, come il Cardinale Bernard Yago, sarebbero diventati Vescovi. Oggi il clero ivoriano conta poco più di 1.800 sacerdoti, inclusi molti missionari in Africa e in Occidente. (S.S.) (Agenzia Fides 7/12/2020)


Condividi: