AFRICA/CONGO RD - Gli Stati dell’Africa Australe invitati a fare fronte comune contro la minaccia terroristica in Kivu e nel Mozambico

mercoledì, 2 dicembre 2020 terrorismo   jihadisti  

Kinshasa (Agenzia Fides) - La minaccia islamista nell’est della Repubblica Democratica del Congo e nel nord del Mozambico sono sfide comuni, che devono essere affrontate da tutti gli appartenenti alla Comunità degli Stati dell’Africa Australe (SADC), chiede il CEPADHO, un’organizzazione per la difesa dei diritti umani del Nord Kivu, provincia nell’est della RDC piagata da decenni dalle violenze commesse dai ribelli di origine ugandese delle ADF. In un comunicato inviato all’Agenzia Fides il CEPADHO saluta il vertice straordinario della Troika di difesa e sicurezza della SADC, tenutosi a Gaberone (Botswana), dedicato alla minaccia islamista in Mozambico e nell’est della RDC. All’incontro hanno partecipato i leader dei Paesi della Troika, Botswana, Sudafrica e Zimbabwe, oltre al Presidente congolese Félix Antoine Tshisekedi.
“Considerando l'entità della minaccia terroristica caratterizzata dalla serie di ripetuti massacri di civili perpetrati dagli islamisti dell'ADF/MTM a Beni, nel Nord-Kivu (est della RDC), per 6 anni e, dati i suoi comprovati legami con il movimento ANSAR AL-SUNNA, attivo nella Provincia di Cabo Delgado, in Mozambico, tutti legati allo Stato Islamico/Daesh, gli Stati della Regione non hanno più diritto ad errori di apprezzamento. Sono chiamati ad agire prontamente e in solidarietà con le forze armate per arginare questo grande pericolo” afferma il CEPADHO.
“Il CEPADHO, che accoglie con favore la presenza del Capo dello Stato congolese alla riunione, invita gli Stati della SADC a concordare una forza regionale (che includa espressamente l'Angola) a sostegno degli eserciti della RDC e del Mozambico”. In effetti le truppe appartenenti ai Paesi della SADC sono state invitate a sostituire i Caschi Blu della Missione ONU nella RDC (MONUSCO). (L.M.) (Agenzia Fides 2/12/2020)


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