NEWS ANALYSIS - Il Cardinale Ambongo: in Congo tra crisi e rischi di balcanizzazione, la Chiesa a fianco del popolo

sabato, 28 novembre 2020 società civile   guerre   politica   pace   economia   gruppi armati  

Kinshasa (Agenzia Fides) - Con la creazione a Cardinale di Fridolin Ambongo Besungu, Arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), Papa Francesco – che ha creato 12 Cardinali provenienti da quel continente, più di ogni altro pontefice – sembra fidarsi sempre di più dell’Africa e ha voluto accanto a sé, coinvolgendolo nel Consiglio dei cardinali, una delle Porpore più giovani e rappresentative. Profondo conoscitore della realtà del suo Paese e allarmato dai tanti problemi di cui è afflitto, l’Arcivescovo di Kinshasa , interpellato dall’Agenzia Fides appena tornato a Kinshasa, spazia sulla situazione attuale e sul ruolo della Chiesa nel favorire dialogo e pace in Congo.
La Repubblica Democratica del Congo continua a essere uno degli Stati più problematici al mondo, afflitta da tensioni sociali gravissime, conflitti in alcune sue regioni e povertà endemiche a dispetto delle infinite ricchezze di cui dispone. Il governo del presidente Felix Tshisekedi, insediatosi nella primavera del 2019, sembra bloccato mentre il dialogo tra i soggetti politici, in particolare con la fazione che si riferisce al plurimandatario ex presidente Joseph Kabila, che dovrebbe dare il via a riforme molto attese, stagna da mesi. Lo stallo conseguente si ripercuote soprattutto la popolazione già gravata da tanti problemi che negli ultimi anni hanno portato il Congo a essere il terzo Stato più povero al mondo.
“A livello sociale – nota il Porporato – la situazione è drammatica, non c’è alcun avanzamento né sociale né economico per il popolo e la sofferenza va sempre crescendo. Sappiamo che il nuovo governo è composto da una coalizione che è divisa su molti punti. Il presidente attuale e quello uscente non comunicano fra loro, allo stesso tempo, il percorso del governo è bloccato e con esso il servizio da rendere alla popolazione. Il presidente ha da poco aperto una nuova fase di consultazioni, ma intanto il tempo passa e la gente è sempre più provata. Grazie a Dio, almeno la questione ‘ebola’ è stata circoscritta e la pandemia di Covid-19 non è stato così devastante come si temeva: i casi non sono tantissimi anche se noi continuano senza sosta a richiamare tutti i nostri concittadini a fare attenzione ed essere prudenti. Ma a livello socio-economico la situazione è preoccupante”. (...) - continua


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