ASIA/LIBANO - Conflitto in Nagorno Karabakh: dai Patriarchi cattolici in Libano solidarietà verso i “fratelli armeni, feriti nelle loro dignità”

venerdì, 13 novembre 2020 medio oriente   chiese orientali   guerre   coronavirus  

Bkerké (Agenzia Fides) – I Patriarchi delle Chiese cattoliche presenti in Libano dichiarano la loro vicinanza verso “i fratelli armeni nel Nagorno Karabakh e in Armenia, feriti nella loro dignità e colpiti dalle conseguenze della guerra con l'Azerbaigian”. La manifestazione di solidarietà è stata espressa dalla Presidenza del Consiglio dei Patriarchi e dei Vescovi cattolici nel Libano, riunitasi giovedì 12 novembre a Bkerké, presso la sede del patriarcato maronita. Alla riunione hanno preso parte il Patriarca maronita Bechara Boutros Rai, il Patriarca siro cattolico Ignace Youssif III Younan, il Patriarca greco cattolico melchita Youssef Absi e il Patriarca armeno cattolico Krikor Bedros XX Ghabroyan. Nel messaggio diffuso alla fine della riunione, i Patriarchi hanno ricordato le vittime del conflitto e le sofferenze inflitte alle popolazioni civili, sollecitando l’intervento dell’ONU per sciogliere i fattori di discordia che da decenni alimentano il conflitto in quell’area del Caucaso. “Rinnoviamo la nostra fiducia nella saggezza e nell'unità del popolo armeno” scrivono i Patriarchi, “e preghiamo Dio affinché li sostenga nella loro situazione".
Nella tarda serata di lunedì 9 novembre, dopo 6 settimane di conflitto, i leader politici di Armenia e Azerbaigian hanno sottoscritto la tregua per il cessate il fuoco in Nagorno Karabakh, raggiunta con la determinante mediazione del Presidente russo Vladimir Putin. Per tanti armeni le condizioni sottoscritte per raggiungere il cessate il fuoco hanno rappresentato una vera e propria capitolazione, come ha riferito a Fides Boutros Marayati, Arcivescovo armeno cattolico di Aleppo (vedi Fides 10/11/2020). L’accordo prevede il dispiegamento di peacekeeper russi lungo la linea del fronte e a presidio del corridoio che collega il Karabakh con l'Armenia. Entro i primi di dicembre le truppe armene dovranno ritirarsi dai territori occupati al momento del cessate il fuoco.
Il Consiglio di Presidenza dei Patriarchi riunito a Bkerké ha anche diffuso una circolare con indicazioni rivolte alle parrocchie, in vista del confinamento generalizzato di due settimane disposto dalle autorità libanesi per la seconda metà di novembre, nel tentativo di frenare la nuova ondata di contagi da COVID-19. Per ora, le messe nelle chiese non verranno sospese, ma l’accesso alle celebrazioni liturgiche sia feriali che festive verrà regolato per garantire il distanziamento sociale, e verranno sospesi tutti gli altri incontri previsti nei luoghi di culto e nei locali annessi alle parrocchie. (GV) (Agenzia Fides 13/11/2020)


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