ASIA/CAMBOGIA - I cattolici e le organizzazioni umanitarie impegnati nei soccorsi per le vittime delle inondazioni

mercoledì, 21 ottobre 2020 disastri naturali   caritas   solidarietà  

Phnom Penh (Agenzia Fides) - La comunità cattolica in Cambogia e le agenzie umanitarie hanno intensificato l'impegno per aiutare le persone colpite dalle forti piogge e dalle inondazioni registrate in tutto il paese. Come appreso dall'Agenzia Fides, grazie agli aiuti raccolti dalla Prefettura Apostolica di Battambang e dalla Caritas Cambogia, la chiesa di San Francesco Saverio a Sisopho ha distribuito aiuti alimentari alle famiglie colpite e alle vittime dell'alluvione. Inoltre, per soccorrere quanti non hanno un riparo, la "Jesuit Cambodia Mission" ha accolto alcune famiglie di sfollati nel suo nuovo edificio comunitario, ha detto a Fides il gesuita padre Enrique Figaredo Alvar González, Prefetto Apostolico di Battambang. Inoltre i fedeli cattolici, che si sono mobilitati per l'aiuto materiale, "non dimenticano il conforto spirituale e pregano per tutte le vittime dell'alluvione, non solo in Cambogia ma anche in altri paesi del Sudest asiatico".
A partire dalla scorsa settimana, diverse agenzie umanitarie hanno collaborato con il Comitato nazionale per la gestione dei disastri (NCDM), fornendo aiuti umanitari alle vittime, nelle quattro province più colpite: la provincia di Pursat, la provincia di Battambang, quelle di Banteay Meanchey e Pailin.
Nella cornice di tali interventi, "Caritas Cambogia, attiva nel paese dal 1990, in partnership con il NCDM, ha fornito i propri mezzi per contribuire ala ricerca degli sfollati rimasti in zone isolate e all'evacuazione dei gruppi più vulnerabili in aree sicure" ha riferito Houn Kosal, coordinatore del progetto Caritas a Battambang. Tra i materiali e mezzi messi a disposizione, vi sono 20 imbarcazioni di soccorso, 115 giubbotti di salvataggio, 500 tende blu, 500 zanzariere e 500 coperte. La comunità di Battambang ha ringraziato la Caritas Cambogia per aver aiutato i poveri con provviste di cibo e altri beni essenziali.
Secondo dati diffusi dalle agenzie governative, almeno 24 persone sono state uccise e decine di migliaia sono state costrette a fuggire dalle loro case, a causa delle forti piogge e delle inondazioni improvvise, iniziate il il 17 ottobre. Quasi 60.000 case e 240.000 ettari di terreni agricoli sono stati allagati, colpendo 245mila persone in 19 province e città, inclusa la capitale Phnom Penh, e quasi 8.000 famiglie sono state evacuate.
Il primo ministro Hun Sen ha visitato gli sfollati in un campo profughi allestito a Phnom Penh il 19 ottobre, distribuendo coperte e rifornimenti alimentari. Secondo le previsioni, le forti piogge continueranno per alcuni giorni nella maggior parte del paese e anche in altri paesi del Sudest asiatico come Vietnam e Filippine.
(PA) (Agenzia Fides 21/10/2020)


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