AMERICA/PARAGUAY - I cattolici di Concepcion: "Preghiamo per la liberazione dei nostri fratelli rapiti"

lunedì, 12 ottobre 2020 diritti umani   aree di crisi   violenza   solidarietà   gruppi armati  

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I cattolici di Concepcion: "Preghiamo per la liberazione dei nostri fratelli rapiti"

Concepción (Agenzia Fides) - Deciso ripudio degli atti criminali compiuti dal gruppo "Esercito Popolare Paraguaiano" (EPP) e richiesta di un immediato rilascio: è quanto esprime - la comunità cattolica della diocesi di Santísima Concepción del Paraguay ha espresso il proprio attraverso una dichiarazione rivolta all'opinione pubblica, presentata e letta durante le messa celebrate domenica 11 ottobre e inviata all’Agenzia Fides. Nella nota, firmata dal Vescovo di Concepción, Mons. Miguel Ángel Cabello, i sacerdoti di tutta la diocesi del Paraguay hanno anche respinto le speculazioni che cercano di associare membri della Chiesa con il EPP, e hanno esortato gli agenti della Fuerza di Tarea Conjunta (FTC) a raddoppiare gli sforzi per fermare i rapitori.
"Preghiamo per la pronta liberazione dei nostri fratelli rapiti: Félix Urbieta, Edelio Morínigo e Óscar Denis. Condanniamo la violazione della dignità della persona umana compiuta dal gruppo criminale che si autodefinisce EPP e respingiamo ogni tipo di violenza come mezzo di rivendicazione sociale", recita il comunicato pervenuto a Fides. "Esprimiamo la nostra sincera solidarietà alle famiglie dei nostri fratelli rapiti e li incoraggiamo, anche in mezzo al dolore e all'angoscia, a mantenere ferma la fede in Dio e la speranza", prosegue il testo.
"La Chiesa del Nord ha una lunga esperienza nell'accompagnare il popolo umile e impoverito nel suo sforzo di sopravvivere e cercare un futuro migliore; ma la Chiesa non è mai scesa a compromessi con tendenze ideologiche o gruppi di potere", sottolinea il comunicato.
La comunità diocesana chiede, ancora una volta, la presenza delle forze statali nella zona: "Chiediamo, ancora una volta, una maggiore presenza dello Stato nella nostra regione, per migliorare l'istruzione, la sanità, la produzione agricola e fornire opportunità di formazione e lavoro dignitoso soprattutto ai giovani", si afferma. "Esortiamo vivamente i mass media a offrire sempre informazioni obiettive, oneste e responsabili, evitando di diffondere di contenuti di informazioni false e calunniose, perché non contribuiscono a costruire la società giusta, rispettosa e solidale a cui aspiriamo".
Il testo si conclude con la richiesta di pregare "per la liberazione dei nostri fratelli rapiti, per la pace nel nord e per un futuro più dignitoso per tutti in Paraguay".
Ad oggi, nel dipartimento di Concepción, tre persone sono state rapite per mano del EPP: il sottufficiale Edelio Morínigo, 2.191 giorni fa; il contadino Félix Urbieta, 1.430 giorni fa; e l'ex vice presidente della Repubblica, Oscar Denis, 33 giorni fa.
Quest'ultimo episodio di violenza ha scosso il paese. Anche gli organismi internazionali hanno iniziato a seguire la vicenda. L'ufficio delle Nazioni Uniti in Paraguay ha dichiarato al riguardo: "L'ONU chiede l’immediato rilascio dei rapiti e il rispetto dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione nazionale e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite".
(CE) (Agenzia Fides 12/10/2020)


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