EUROPA/ITALIA - La Fesmi per l’Ottobre missionario: “Eccoci, manda noi” ad aiutare a tenere aperta la mente e il cuore

venerdì, 9 ottobre 2020 animazione missionaria   media   coronavirus   istituti missionari  

Roma (Agenzia Fides) – La Fesmi, Federazione della stampa missionaria italiana, ha pubblicato un messaggio per l’Ottobre missionario 2020 in cui ricorda che “in questo anno, segnato dalle sofferenze e dalle sfide procurate dalla pandemia da Covid-19, il cammino missionario di tutta la Chiesa prosegue alla luce della parola che troviamo nel racconto della vocazione del profeta Isaia: “Eccomi, manda me” (Is 6,8)”.
Quindi prosegue: “Noi riviste, siti e realtà editoriali impegnate nell'informazione e nell'animazione missionaria ci sentiamo interpellati dalle parole che Papa Francesco scrive nel suo messaggio per la Giornata missionaria mondiale 2020. «Eccomi, manda me» è un invito che sentiamo rivolto in maniera particolare al nostro compito di comunicatori in questo momento in cui tanti fratelli e sorelle sono alla ricerca di una parola vera di speranza per alleviare tante paure e chiusure rese ancor più evidenti dalla pandemia”.
Riprendendo le parole del profeta Isaia, la Fesmi ripete “Eccoci, manda noi”: a far vedere che anche in questa grande tragedia sono sempre i poveri a pagare il prezzo più alto, come succede anche per le guerre alimentate dall'industria delle armi, la povertà prodotta da uno sfruttamento iniquo delle risorse e del lavoro di fratelli e sorelle, il dramma della fame tornata a crescere, la distruzione del creato in nome del profitto di pochi. “Sono virus davanti ai quali nessuno può sentirsi davvero immune”.
La Fesmi risponde “Eccoci, manda noi” “ad accompagnare chi anche in questo tempo difficile sceglie di lasciare tutto e parte per annunciare il Vangelo di Gesù. Tocca a noi mantenere aperto lo sguardo sulle strade nuove che lo Spirito continua ad aprire nelle periferie”. “Tocca a noi far scoprire che in missione persone di culture e religioni diverse si incontrano per riconoscersi insieme figli e figlie dell’unico Dio. Che gli ostelli o gli ospedali realizzati grazie alla generosità di tanti hanno la loro porta aperta per accogliere tutti”.
Il comunicato si conclude con queste parole: “In un mondo dell'informazione dove le notizie parrebbero avere orizzonti ogni giorno più ristretti, vogliamo essere coloro che aiutano a tenere aperta la mente e il cuore. Per partecipare anche noi alla missione della Chiesa, oltre la paura del mare in tempesta”. (SL) (Agenzia Fides 09/10/2020)


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