AMERICA/MESSICO - La legge deve essere al servizio della vita e della dignità di ogni essere umano

mercoledì, 7 ottobre 2020 diritti umani   donne   abusi sessuali   sfruttamento   bambini   leggi   conferenze episcopali  

Nuevo Casas Grandes (Agenzia Fides) – “Considerando la situazione che sta attraversando il nostro Paese, avvertiamo il grave pericolo che comporta un'altra iniziativa che divide, polarizza la società e frantuma l'istituzione più importante per i messicani, che è la famiglia”. Così si esprimono i Vescovi messicani mentre è al Senato della Repubblica una iniziativa che intende riformare diverse disposizioni di legge con il pretesto di promuovere il diritto alla salute dei messicani, e in particolare delle donne, dei bambini e degli adolescenti. I Vescovi invitano tutti i cittadini messicani a vigilare che tali iniziative siano orientate al bene di ogni persona coinvolta, in quanto “vediamo con preoccupazione che, alla base di queste iniziative, in realtà c'è un attacco alla vita, alla dignità della persona, alla libertà di coscienza, al superiore interesse dei bambini e all'autentico diritto alla salute”.
Il comunicato è firmato dal Presidente della Conferenza Episcopale Messicana (CEM), l’Arcivescovo di Monterrey, Rogelio Cabrera Lopez, dal Responsabile della Commissione episcopale per la Vita della CEM, il Vescovo di Nuevo Casas Grandes, Jesús José Herrera Quiñones, e dal Segretario generale della CEM, Alfonso G. Miranda Guardiola, Ausiliare di Monterrey. I Vescovi ribadiscono quanto già affermato nella loro Dichiarazione del 16 luglio (vedi Fides 18/7/2020), in cui invitavano alla vigilanza su alcuni programmi di governo, leggi e provvedimenti che attentano alla dignità della persona umana e in particolare sono contro la vita.
Quindi osservano che la “cultura della morte colpisce duramente e ripetutamente il cuore del popolo messicano” ed esortano tutti coloro che sono coinvolti in questa iniziativa di riforma legislativa, “a garantire il rispetto incondizionato e il bene di ragazze, adolescenti e donne, valorizzando la dignità intrinseca di ogni essere umano dal momento del concepimento e fino alla morte naturale”. Chiedono quindi “rispetto e, soprattutto, attaccamento alla dignità e ai diritti umani dei messicani, in ogni fase della vita e in ogni circostanza”.
“Non è attraverso soluzioni ideologiche – concludono - che si dovrebbe rispondere ai bisogni della gente, in particolare a un problema così complesso come la violenza sessuale che colpisce in modo particolare le donne messicane. Questa proposta di riforma comporta un rischio enorme di produrre effetti negativi, perché può facilitare i meccanismi di vittimizzazione e sfruttamento a fini sessuali di ragazze, adolescenti e donne”. (SL) (Agenzia Fides 07/10/2020)
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