AFRICA/COSTA D’AVORIO - Posa della prima pietra della Città della Pace: “il primo segno visibile dell'autonomia finanziaria della Chiesa" dice il Vescovo di Grand-Bassam.

giovedì, 1 ottobre 2020 chiese locali  

Abidjan (Agenzia Fides) – “La città della pace è il primo segno visibile dell'autonomia finanziaria della Chiesa" ha detto il 29 settembre Sua Ecc. Mons. Raymond Ahoua, Vescovo di Grand-Bassam alla cerimonia di benedizione e all'inizio ufficiale dei lavori di costruzione della "città della pace" sul sito di fronte agli appartamenti, situato nel dintorni della sede della Conferenza Episcopale situata a Cocody Riviera alla presenza di diverse personalità religiose, e fedeli laici.
Mons. Ahoua che è Presidente del comitato di costruzione della "città della pace" ha ringraziato le forze vive della Chiesa locale per il loro contributo al Fondo Cattolico Nazionale e ha esortato tutti a continuare a sostenere la Chiesa “in questa ricerca di comunione e autonomia finanziaria”.
Intervenendo alla cerimonia, p. Emmanuel Wohi Nin, Segretario Generale della CECI, a nome di Sua Ecc. Mons. Ignace Dogbo Bessi, Vescovo di Katiola e Presidente della conferenza dei Vescovi cattolici della Costa d'Avorio (CECI) ha espresso la sua gratitudine a tutti i fedeli per i loro contributi finanziari e il loro sostegno al Fondo Nazionale Cattolico che permette la realizzazione di questo primo progetto. "Si prevede che questa raccolta fondi annuale debba continuare nel tempo se vogliamo davvero raggiungere gli obiettivi di reale solidarietà e solidarietà” ha sottolineato.
"La città della pace" comprenderà 8 edifici identici ciascuno composto da 4 appartamenti con 4 camere, o 32 appartamenti in totale, 2 piscine per adulti e bambini, 1 campo sportivo, 2 blocchi sanitari, 1 ufficio e 73 posti auto.
Si noti che per aiutare l'autonomia finanziaria della Chiesa locale, la CECI, al termine della sua 97a Assemblea plenaria tenutasi dal 13 al 19 gennaio 2014, aveva deciso di creare un 'un fondo cattolico nazionale, come strumento per l'auto-sostentamento. Il fondo in uno spirito di comunione consiste nel fatto che ogni cattolico in Costa d'Avorio, nella festa di Pentecoste, contribuisce a una raccolta di fondi di almeno 500 franchi CFA.
L'anno scorso in occasione della celebrazione del quinto anniversario del Fondo, domenica 17 febbraio 2019, i contributi sono stati pari a oltre 1 miliardo e 657 milioni di franchi CFA (circa 2 milioni 528 euro).
Quest'anno però a causa della pandemia di Covid-19, questa raccolta fondi non ha potuto essere tenuta. (S.S.) (L.M.) (Agenzia Fides 1/10/2020)


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