OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA - “Dio è sempre pronto a perdonare": celebrata la Giornata di penitenza e preghiera

giovedì, 3 settembre 2020 giovani   preghiera   perdono  

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Port Moresby (Agenzia Fides) – Oggetti simbolici ad indicare pace e perdono reciproco, come banconote attaccate a un ramoscello; foglie di un determinato albero piantato in segno di fiducia recuperata; noci di areca scambiate per riparare il male tra le parti in conflitto: sono alcuni degli oggetti deposti davanti all'altare in occasione della tradizionale "Giornata di pentimento e preghiera" celebrata nei giorni scorsi in tutta la nazione e, in particolare, dalla comunità cattolica di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone a Port Moresby. "Se noi peccatori ci pentiamo, Dio è sempre pronto a perdonare", ha detto suor Emma Lapun, OLSH, che nel suo intervento ha messo in evidenza il significato del pentimento e della ricompensa per il ripristino della pace.
Nella nota pervenuta all’Agenzia Fides, si legge che Eva Wangihama, Segretaria della commissione per i laici e tra gli organizzatori dell'evento, ha affermato che il giorno del pentimento è "più di un semplice giorno festivo" e ha ringraziato per l'avvenuto coinvolgimento di tutti i Vescovi nell'evento.
Il Salesiano p. Ambrose Pereira, incaricato delle Comunicazioni Sociali nella Conferenza episcopale, ha aperto l’evento con una celebrazione di preghiera. La Messa conclusiva è stata presieduta dal Segretario generale della Conferenza episcopale di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone, p. Giorgio Licini, PIME, che si è soffermato sulla lettura di un passo del Vangelo, incoraggiando i presenti a "crescere in comunione con Dio" e a farsi missionari presso i loro amici e conoscenti.
La speciale "Giornata del pentimento", fissata il 26 agosto, è un giorno festivo in Papua Nuova Guinea ed è caratterizzato da raduni e incontri di preghiera in tutto il paese. È stata istituita nel 2011 dall'allora Primo ministro Peter O'Neill, su richiesta di "un gruppo di Chiese".
Secondo il Pastore protestante Jack Edward, coordinatore della "Giornata del pentimento", lo scopo è far sì che le persone "si unissero e pregassero, chiedendo al Signore di perdonarci per i torti, i danni e i peccati che accadono nella nostra nazione". E' stata concepita come giornata di preghiera cristiana, in una nazione in cui il 95% della popolazione di dichiara cristiana (Censimento del 2011), seguendo per il 70% denominazioni protestanti e per il 25% la Chiesa cattolica.
(AP/AP) (3/9/2020 Agenzia Fides)

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