AFRICA/MOZAMBICO - “La telefonata di Papa Francesco è stata di grande conforto” afferma il Vescovo di Pemba al centro delle violenze jihadiste

venerdì, 21 agosto 2020 jihadisti   vescovi   papa francesco  

Maputo (Agenzia Fides) –"Oggi, 19 agosto alle 11, con mia sorpresa e gioia, ho ricevuto una chiamata da Sua Santità Papa Francesco che mi ha molto confortato", ha scritto Sua Ecc. Mons. Luiz Fernando Lisboa, Vescovo di Pemba, in un messaggio pubblicato sulla pagina Facebook della sua diocesi.
Pemba nella provincia di Cabo Delgado, nel nord del Mozambico, è sconvolta dalle violenze di un gruppo jihadista che nel 12 agosto ha preso il controllo del porto di Mocimboa da Praia (vedi Fides 17/8/2020).
Mons. Lisboa, ha riferito che il Santo Padre: "Ha detto che è molto vicino a me e a tutta la gente di Cabo Delgado e segue la situazione nella nostra provincia con grande preoccupazione e ha pregato per noi".
“Il Santo Padre mi ha anche detto che se c'era qualcos'altro che poteva fare, non avremmo dovuto esitare a chiederglielo. È pronto a camminare con noi. Gli ho espresso il mio profondo apprezzamento per il gesto della telefonata e lo ringraziamo quando il 12 aprile ha pregato per Cabo Delgado la domenica di Pasqua durante la Benedizione Urbi et Orbi. Gli ho detto che il suo riferimento alla crisi umanitaria nella nostra provincia ha reso consapevoli anche altre persone della nostra situazione. Abbiamo iniziato a vedere che alcune organizzazioni e persone - sia locali che esterni, iniziano ad aiutarci. Ho detto: Santo Padre, Lei ha messo Cabo Delgado sulla mappa del mondo. E ha semplicemente commentato in italiano "Che bello!” afferma Mons. Lisboa.
Il Vescovo ha aggiunto di aver riferito “al Santo Padre non abbiamo avuto notizie da due delle nostre suore dopo che i jihadisti hanno preso il controllo di Mocimboa da Praia. Entrambe appartengono alla Congregazione Internazionale delle Suore di San Giuseppe di Chambéry. Alla notizia, il Papa ha esclamato: "Che tristezza!"
"Il Papa ha promesso di pregare per loro", ha aggiunto Mons Lisboa, che per le sue denunce delle violenze di entrambe le parti, jihadisti e militari, ha ricevuto diverse minacce di morte ed è stato pure criticato dal Capo dello Stato (vedi Fides 18/8/2020).
Cabo Delgado, la provincia più settentrionale del Mozambico, ha assistito a una crescente instabilità dall'ottobre 2017, quando un gruppo armato islamista conosciuto localmente come Al-Sunna wa Jama'a (ASWJ) ha attaccato una stazione di polizia nel distretto di Mocimboa da Praia.
Da allora il gruppo ha effettuato più di 350 attacchi, uccidendo almeno 1.500 persone e lasciando oltre 200.000 sfollati e bisognosi di sostegno umanitario. (L.M.) (Agenzia Fides 21/8/2020)


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