AMERICA/ARGENTINA - “Agire dal cuore, con trasparenza e sostenuti nella fede”: l’impegno dei Salesiani nella lotta contro il Covid-19

sabato, 18 luglio 2020 ordini religiosi   coronavirus   giovani   pastorale  

Buenos Aires (Agenzia Fides) - “Le misure disposte dal governo argentino per arrestare la diffusione del coronavirus, se da un lato sono state efficaci a proteggere la popolazione, dall’altro hanno creato enormi problemi economici e sociali: c’è un forte impatto sui settori popolari, sui lavoratori, sulle famiglie a basso reddito nei quartieri periferici delle grandi città”. A riferirlo in un’intervista all’Agenzia Fides è p. Ariel Fresia, Salesiano coadiutore e direttore della Procura Missionaria argentina “Por los Jóvenes-Don Bosco”.
La situazione delle zone più povere di Buenos Aires desta preoccupazione. Circa un terzo dei casi della città è concentrato in queste zone, dove però si starebbe assistendo a una crescita del contagio molto più rapida. L'ultimo rapporto del ministero della Sanità ha reso noto che, a più di dieci giorni dalla fine dell'ultimo lockdown, l'Argentina ha superato i 100.000 casi, con oltre 50.000 contagiati registrati nel solo agglomerato urbano della capitale.
Nell’ambito dell’emergenza del Covid-19 le Procure Missionarie Salesiane stanno portando avanti una risposta coordinata. “Noi Salesiani qui in Argentina – riferisce p. Fresia – abbiamo iniziato a lavorare per inviare cibo e articoli per l’igiene personale e comunitaria”. “Por los Jóvenes” è un'organizzazione sociale, educativa e pastorale focalizzata sullo sviluppo della gioventù: “Attraverso iniziative realizzate con ragazzi e ragazze in tutto il paese - spiega il Direttore - promuoviamo l'inclusione dal punto di vista della prevenzione, secondo la pedagogia sviluppata da San Giovanni Bosco e la trasmissione dei valori cristiani, che sono i pilastri del nostro lavoro. Sebbene in questo periodo le nostre attività tradizionali siano state colpite per effetto dell’emergenza sanitaria in corso stiamo continuando a lavorare con i singoli benefattori, in sinergia con le istituzioni e le aziende, che continuano a essere generose, nonostante le difficoltà. Abbiamo, inoltre, lanciato una campagna nazionale per coordinare la comunicazione nazionale e le donazioni per i più bisognosi”.
Riguardo alla realtà del movimento giovanile salesiano in Argentina, don Fresia afferma che esso è proiettato a una “pastorale giovanile popolare”, come ha indicato Papa Francesco nell’esortazione apostolica “Christus vivit”: “Bisogna fare spazio - sottolinea - a una pastorale più ampia e flessibile che stimoli nei diversi luoghi in cui si muovono concretamente i giovani. Speriamo che dopo questa pandemia - conclude il Salesiano - si possano rafforzare progetti che accompagnino e indirizzino i giovani all’incontro con gli altri, a un servizio generoso, in particolare verso coloro che vivono in situazioni di povertà e di vulnerabilità”.
(ES) (Agenzia Fides 18/7/2020)


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