AMERICA/BRASILE - Campagna di solidarietà della Chiesa per la pandemia: aiuti a 540.000 persone

lunedì, 13 luglio 2020 coronavirus   conferenze episcopali   caritas  

Brasilia (Agenzia Fides) – Oggi, 13 luglio, la Conferenza Episcopale dei Vescovi del Brasile (CNBB) e Caritas Brasile lanciano una serie di audio-report che illustreranno le iniziative territoriali dell'Azione Solidale di Emergenza della Chiesa in Brasile "E’ Tempo de Cuidar" (“E’ tempo di prendersi cura”), che ha mobilitato il paese per aiutare le persone colpite dalla pandemia di Covid-19 che affligge la grande nazione latinoamericana. La campagna è stata lanciata la domenica di Pasqua, 12 aprile (vedi Fides 11/4/2020; 16/4/2020) di fronte alla pandemia di coronavirus, per stimolare la solidarietà attraverso donazioni e l’attenzione nel campo umano, emotivo e religioso.
Secondo i dati dell'ultima indagine della campagna, pervenuti all’Agenzia Fides, l'iniziativa ha coinvolto 114 diocesi e ha raggiunto 540.000 persone, sono state raccolte circa 3.161.552 tonnellate di cibo, 305.285 alimenti pronti per il consumo, 231.841 articoli per l'igiene, 156.131 dispositivi di protezione personale, 147.852 articoli di abbigliamento e calzature, e contributi per R$ 2.557.401,00. La mobilitazione continua per aiutare le persone in situazioni di vulnerabilità socioeconomica, oltre che per realizzare azioni di solidarietà nelle "periferie, sia geografiche che esistenziali".
Come evidenzia la nota diffusa dalla CNBB, dopo 13 settimane di mobilitazione, “la campagna ha contribuito positivamente alla vita di molte famiglie assistite in varie regioni del paese e ora entra nella quarta fase con il lancio della serie di reportage” che sarà trasmessa dalla Catholic Radio Network (RCR) e sarà disponibile sulle piattaforme digitali di CNBB e Caritas Brasileira, come SoundCloud.
All'inizio della mobilitazione, il Brasile aveva poco più di 5.000 morti accertati per Covid-19. Oggi, quasi quattro mesi dopo, il paese registra più di 68.055 morti. Cresce ogni giorno il numero di persone profondamente colpite dall'impossibilità di mantenere la loro attività professionale, a causa del distanziamento sociale. (SL) (Agenzia Fides 13/7/2020)


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