AFRICA/GHANA - Covid-19: per i Vescovi “troppe persone non rispettano i protocolli di sicurezza nelle manifestazioni per il voto di dicembre”

giovedì, 9 luglio 2020 coronavirus   vescovi   politica   elezioni  

Accra (Agenzia Fides) – “Siamo preoccupati per l’alto numero di persone che disdegnano le misure precauzionali per il Covid-19 nelle manifestazioni in preparazione delle elezioni parlamentari e presidenziali del Paese che si terranno nel dicembre 2020” afferma una dichiarazione firmata dal Presidente della Conferenza episcopale del Ghana, Sua Ecc. Mons. Philip Naameh, Arcivescovo di Tamale.
In particolare il messaggio fa riferimento a quanto accaduto durante le elezioni primarie per scegliere i candidati alle elezioni parlamentari del New Patriotic Party (NPP), alle operazione di registrazione degli elettori, all’adunanza nella quale è stato annunciato il candidato alla Vice Presidenza del candidato presidenziale del National Democratic Congress (NDC).
Ricordando a tutti che la crisi di Covid-19 non si è affatto conclusa, i Vescovi affermano che gli ultimi aggiornamenti del Servizio sanitario del Ghana indicano che i casi di coronavirus del Paese sono in aumento.
"Per quanto riconosciamo che i tassi di guarigione sono ugualmente impressionanti", osservano i Vescovi, "l'aumento del numero di casi positivi non è una buona notizia. Lo stesso si può dire del tasso di mortalità, che è anche in aumento”. Il Ghana ha 22.822 casi di coronavirus confermati con 129 morti su una popolazione di circa 31 milioni di persone, mentre le persone guarite sono 17.564.
I Vescovi incoraggiano i ghaniani a registrarsi per il voto di dicembre, ma li esortano anche ad assumersi la responsabilità personale di osservare i protocolli sanitari necessari, in particolare quelli sul distanziamento sociale e sull'uso delle mascherine.
Nel messaggio si loda la recente direttiva emanata dalla Commissione elettorale per prevenite il sovraffollamento in alcuni centri di registrazione attraverso un sistema di gestione delle persone in fila. Secondo la direttiva, i primi 150 richiedenti verrebbero forniti di un numero e divisi in due gruppi. Il primo gruppo dove registrarsi al mattino mentre l'altro più tardi, nel corso della giornata.
Nel complimentarsi per questa iniziativa, i Vescovi chiedono al governo di fornire alla Commissione elettorale più personale di sicurezza per garantire il rigoroso rispetto dei protocolli dei centri di registrazione.,I Vescovi concludono invitando tutti a "accettare la realtà del Covid-19 e quindi modificare i loro comportamenti per conformarsi alle linee guida sulla sicurezza”. (L.M.) (Agenzia Fides 9/7/2020)


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