AFRICA/EGITTO - A al Moqattam chiesa e moschea costruite sullo stesso terreno, nel segno dell’unità nazionale

giovedì, 9 luglio 2020 medio oriente   chiese orientali   islam   dialogo   settarismi  

CoptsToday

Il Cairo (Agenzia Fides) – La data di inaugurazione non è ancora stata annunciata, ma sono già visibili anche da lontano le sagome imponenti della chiesa e della moschea, costruite una accanto all’altra, sullo stesso terreno di due acri, nel distretto urbano di al Moqattam, sobborgo nord-orientale del Cairo. Il complesso architettonico “una chiesa e una moschea” non prevede nessuna barriera di divisione tra i due luoghi di culto, destinati a condividere servizi e spazi comuni. Si tratta della realizzazione di un progetto fortemente voluto dall’ex parlamentare egiziano Nabil Luke al-Babawi, noto per le sue iniziative volte a favorire la concordia nazionale e la convivenza solidale tra le diverse componenti della società egiziana.
L’idea di far sorgere chiesa e moschea una accanto all’altra, come segno della vicinanza che unisce cristiani e musulmani egiziani nella comune identità nazionale, si affacciò nella mente di al Babawi nel 2013, l’anno funestato da decine di assalti e attentati contro le chiese da parte dei gruppi islamisti, in seguito alla destituzione del Presidente Mohamed Morsi. Secondo il progetto sponsorizzato da al Babawi, nella stessa area condivisa tra chiesa e moschea sorgerà una biblioteca, dove si potranno consultare e acquistare libri di spiritualità, teologia e argomenti religiosi cristiani e musulmani, con cataloghi da cui saranno banditi solo libri e prodotti editoriali ispirati dal fanatismo religioso e utilizzati come strumenti di propaganda da chi disprezza il credo degli altri.
Il progetto definitivo – riferisce al Badawi in alcune dichiarazioni riportate anche da CoptsToday - prevede anche la costruzione nella stessa area di luoghi di intrattenimento e ludoteche per bambini. In tal modo, cristiani e musulmani potranno lasciare i loro bambini a giocare insieme in giardino o in ludoteca, mentre partecipano ai riti religiosi, e anche questo, secondo gli ispiratori del progetto, aiuterà le nuove generazioni a crescere al riparo dalla propaganda e dalle insidie dei settarismi. I fautori dell’iniziativa presentano il progetto di al Moqattam come un esperimento pilota, da replicare in altri quartieri del Cairo e in altre città egiziane, anche grazie al contributo di uomini d’affari musulmani e cristiani.
La volontà di realizzare progetti architettonici volti a favorire anche dal punto di vista urbanistico la convivenza solidale tra le diverse identità di fede del popolo egiziano appare come un tratto distintivo dell’attuale leadership nazionale: basti pensare alla nuova Cattedrale copta e alla Grande Moschea costruite per volontà del Presidente Abdel Fattah al Sisi, nell'area urbana a 45 km dal Cairo, destinata a diventare la nuova capitale amministrativa dell'Egitto. (GV) (Agenzia Fides 9/7/2020).


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