OCEANIA/AUSTRALIA - La tecnologia a supporto degli aborigeni cattolici contro la “tirannia della distanza”

martedì, 7 luglio 2020 indigeni   nuove tecnologie   mass-media   evangelizzazione   fede  

Adelaide (Agenzia Fides) - "La pandemia di Covid-19 ci ha costretto a ripensare a come celebrare il nostro giorno speciale. Così la Domenica degli Aborigeni e degli Isolani dello Stretto di Torres, celebrata il 5 luglio, quest'anno si è svolta in un ambiente digitale: la Santa Messa, presso la Cattedrale di San Francesco Saverio di Adelaide, è stata trasmessa in streaming, con l’obiettivo di promuovere, seppur a distanza, un senso di unità. Come Consiglio dei Nativi cattolici, abbiamo pregato e discusso per molti mesi sulla tematica annuale. C’erano diverse opzioni, ma lo sviluppo della situazione legata al Coronavirus, ai suoi effetti e alle preoccupazioni di tutte le nostre comunità ci hanno illuminato sull’argomento da affrontare: ‘Insieme nello Spirito'." E’ quanto dichiara, in una nota inviata all’Agenzia Fides, John Lochowiak, presidente del Consiglio cattolico degli aborigeni e degli isolani dello Stretto di Torres, in Australia, in occasione della giornata dedicata ai nativi.
Prosegue il presidente: “Il Vangelo del giorno si rivolgeva a tutti coloro che si sentono stanchi di condividere i propri pesi con Dio. Per la popolazione australiana, la pandemia è arrivata dopo un lungo periodo caratterizzato da incendi boschivi e siccità. È naturale che il nostro spirito si stanchi, dal momento che esistono già molti oneri nelle nostre comunità. Con le nuove sfide presentate in tempi come questi, è importante continuare a riporre fiducia in Dio e cercare ancora di più di incarnare i doni spirituali di empatia, amicizia e amore reciproco”.
Secondo Lochowiak, l’edizione “digitale” della Domenica degli Aborigeni è stata resa possibile soprattutto perché il distanziamento sociale ha avvicinato i membri delle comunità native alla tecnologia: “Comunicare tramite video è diventato parte della vita quotidiana. Questo stesso strumento ci ha consentito di riunirci il 5 luglio nonostante la ‘tirannia’ della distanza. Pensare che tante persone si sono riunite via web da tutta l'Australia e dall'estero per celebrare la nostra fede di australiani e cattolici mi riempie di orgoglio".
Il Consiglio nazionale cattolico degli Aborigeni e degli isolani dello Stretto di Torres (NATSICC) è il più alto organo consultivo dei Vescovi australiani sulle questioni relative alle comunità native, che annoverano oltre 130.000 cattolici. Tra le attività di competenza del Consiglio vi è il cammino sacramentale e la cura pastorale, il supporto caritativo ai non abbienti e l’assistenza a malati e carcerati. (LF-PA) (Agenzia Fides 7/7/2020)


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