ASIA/FILIPPINE - Covid-19: le Chiese filippine sostengono e assistono 4,5 milioni di famiglie

giovedì, 25 giugno 2020 diritti umani   coronavirus   povertà   chiese locali   famiglia   solidarietà   caritas  

Manila (Agenzia Fides) - Le Chiese cristiane nelle Filippine, tra loro la Chiesa cattolica, sostengono e aiutano 4,5 milioni di famiglie con beni di prima necessità e altre forme di sostegno, a partire dal 15 marzo, data in cui è entrato in vigore il "blocco" di ogni attività, per arginare a diffusione del coronavirus. Come Fides apprende dal "Forum delle organizzazioni filippine basate sulla fede" (FBO PH), rete ecumenica diffusa nelle diocesi e nelle Chiese cristiane, le Chiese e organizzazioni a loro collegate hanno distribuito finora assistenza finanziaria e beni di prima necessità per un valore di 30 milioni di dollari, secondo dati rilevati fino al 18 giugno. I tre maggiori Consigli - la Conferenza episcopale delle Filippine (CBCP), il Consiglio nazionale delle chiese nelle Filippine (NCCP) e il Consiglio filippino delle chiese evangeliche (PCEC) - hanno costituito il Forum come organismo di mutua cooperazione.
"I gruppi basati sulla fede, in varie Chiese, sono sempre stati accanto alle persone indigenti. Durante questa pandemia, le Chiese hanno unito gli sforzi e le risorse per aiutare i bisognosi" ha affermato a Fides padre Edwin Gariguez, segretario esecutivo della National Secretariat for Social Action (NASSA) dei Vescovi cattolici filippini. "La crisi sanitaria causata dallo scoppio di Covid-19 sfida tutti i cristiani e le Chiese a trovare il modo di agire e di dare un contributo per affrontare le crisi umanitarie" ha detto.
Le autorità ecclesiali stanno incoraggiando le persone a coinvolgersi nel volontariato, in vari programmi di aiuto e anche per esplorare modi per raccogliere fondi tra persone e comunità. Il Vescovo protestante Noel Pantoja, a capo dei Servizi di soccorso e sviluppo di quella Chiesa, ha affermato: "Tutte le comunità cristiane del Paese hanno la responsabilità di rispondere ai reali bisogni delle persone, nonostante il blocco. In questi tempi difficili, il lavoro missionario delle Chiese deve continuare con il sacrificio e l'impegno".
Minnie Anne Mata-Calub dell'NCCP ha ricordato che "da sempre, le organizzazioni non governative, i gruppi cristiani e altre associazioni umanitarie legate al mondo cristiano, rendono un servizio di aiuto alle persone. A volte il governo non riconosce il loro contributo, ma questo apporto è ben chiaro a tutti coloro che ne sono stati beneficiati. In questa crisi - ha aggiunto - è necessario che le Chiese e il governo lavorino fianco a fianco per il bene comune".
"In questa situazione tutte le risorse vanno utilizzate con cura e con intelligenza" ha affermato Jing Rey Henderson, responsabile delle comunicazioni della Caritas Filippine, rimarcando che questo è l'obiettivo della stretta collaborazione tra le Chiese di diverse confessioni. "In tempo di crisi, le persone vulnerabili, in particolare le comunità colpite dal disastro e toccate dalla povertà, devono poter ricevere il sostegno necessario per il sostentamento quotidiano, per superare il momento difficile, per rialzarsi e tornare a sperare".
(SD-PA) (Agenzia Fides 25/6/2020)


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