AMERICA/BOLIVIA - La Chiesa coinvolta nella "crociata per la vita", in aiuto alle famiglie vulnerabili e migranti

lunedì, 22 giugno 2020 coronavirus   migranti   famiglia   solidarietà  

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Anche la chiesa nella "crociata per la vita", aiuto alle famiglie vulnerabili e migranti

Santa Cruz (Agenzia Fides) - Dalla Basilica minore di San Lorenzo Mártir, Cattedrale dell'arcidiocesi di Santa Cruz (Bolivia), ieri domenica 21 giugno, Mons. Sergio Gualberti ha presieduto la Messa concelebrata da Mons. René Leigue, Vescovo Ausiliare, P. Hugo Ara, Rettore della Cattedrale e Vicario per le Comunicazioni, e P. Mario Ortuño, Cappellano de Palmasola. Nella sua omelia, l'arcivescovo ha detto che Gesù, per esperienza personale, sa bene che la missione può causare resistenza e persecuzione, quindi ripete tre volte ai discepoli: "Non temere".
"La speranza di godere della vita eterna un giorno, non implica ignorare la nostra vita terrena, un dono di Dio di cui dobbiamo avere molta cura, in particolare in questo tempo di propagazione esponenziale di Covid. È una grave minaccia per la vita di tutti, in particolare per i settori più vulnerabili, inclusi migranti e rifugiati, come ci ha ricordato la celebrazione della Giornata mondiale del rifugiato. Questi fratelli, comprese le famiglie con bambini, che sono presenti anche nella nostra città, soffrono in misura maggiore della situazione di impotenza dei settori poveri della nostra società, a causa della mancanza di lavoro, di assistenza sanitaria, di alimenti di base e insicurezza abitativa, perché non possono pagare l'affitto, correndo il rischio di ulteriori contagi" ha affermato il Presule.
"In risposta a questo peggioramento della situazione sanitaria e sociale nella nostra città e dipartimento, le nostre autorità, con il sostegno di vari settori e istituzioni, tra cui la Chiesa cattolica, hanno lanciato la "Crociata per la vita", una misura straordinaria per contrastare questa malattia mortale - ha annunciato Mons. Gualberti - . Un numero significativo di gruppi, con tutte le misure di sicurezza necessarie, visiterà le case per identificare e fornire assistenza alle persone colpite e alle loro famiglie. Rispondiamo a questa iniziativa esortando giovani e adulti a non avere paura di fare volontariato con il personale sanitario e di sicurezza".
(CE) (Agenzia Fides 22/06/2020)


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