ASIA/CAMBOGIA - Padre Cosme: “In tempi di Covid-19, coltivare il desiderio di ritrovarsi, per crescere uniti nella fede”

sabato, 16 maggio 2020 coronavirus   preghiera   sacramenti   unità   mass-media   scuola   chiese locali   eucarestia  

Kompong Cham (Agenzia Fides) - “C’è forse una immagine nuova della Chiesa che sta emergendo in questo periodo di pandemia: è quella di una Chiesa che si basa non soltanto sulla celebrazione dell’Eucaristia, ma che invita i fedeli a pregare e riflettere insieme in famiglia, nelle proprie case, e ci ricorda come la presenza di Cristo nelle nostre vite, può renderci veramente uniti e presenti l’un l’altro”. A riferirlo all’Agenzia Fides è padre Bruno Cosme, sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi (MEP) nominato l’estate scorsa da Papa Francesco Amministratore apostolico “sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis” della Prefettura Apostolica di Kompong Cham.
In Cambogia, ad oggi sono 122 i casi di coronavirus resi noti dalle autorità, con 105 pazienti guariti e dimessi dagli ospedali e nessun decesso. Il Paese è quindi in una condizione sanitaria meno grave di altri, anche se il governo ha adottato una serie di misure di prevenzione e controllo tese a “prevenire introduzioni dall’esterno e proliferazione all’interno”, si legge in una nota del Ministero della salute.
Le misure includono il rafforzamento dei controlli; il tracciamento e della gestione centralizzata delle persone che entrano nel Paese e di coloro entrati in stretto contatto con soggetti contagiati; l’istituzione di nuovi ospedali specializzati o di riferimento per il trattamento di pazienti Covid-19, e la diffusione di informazioni riguardanti le modalità per proteggersi dal virus attraverso i mass media.
Dal 17 marzo 2020 sono state sospese le lezioni nelle scuole e vietati i raduni, gli assembramenti e anche le attività religiose hanno subito brusche limitazioni: “Nella prefettura di Kompong Cham il normale ritmo che scandisce la vita di queste piccole comunità è rallentato - racconta padre Bruno - non possiamo radunarci come facevamo prima, però c’è ancora la possibilità di celebrare la messa tra di noi, preti, suore, in gruppi molto ristretti. A causa della pandemia - prosegue - abbiamo rinviato, battesimi e prime comunioni che, normalmente, celebriamo a Pasqua. Adesso, nessuno sa quando i nostri catecumeni potranno celebrare il battesimo o accostarsi alla mensa del Signore: in questo momento invitiamo i fedeli a pregare e a fare propria la parola di Dio”.
Padre Cosme evidenzia come in questo periodo la Chiesa, grazie l’ausilio dei mezzi di comunicazione e dei social media, stia offrendo ai propri parrocchiani uno spazio per il dialogo e un nuovo modo di essere uniti nella preghiera: “Sui social media, in streaming, ad esempio, ogni giorno alle 6 di sera trasmettiamo la santa messa, recitiamo una preghiera o leggiamo un passo del Vangelo”, riferisce. “È vero che questa pandemia ci obbliga alla distanza e alla privazione - osserva l’Amministratore apostolico - ma è altrettanto vero che questo tempo può essere un tempo di crescita della fede e un dono per la vita sacramentale. Allora dobbiamo forse riflettere sul significato della parola desiderio: il desiderio, per esempio, del ritrovarsi insieme, della preghiera in famiglia, della confessione, della partecipazione all’Eucarestia. Dopo l’allontanamento, si apprezza ancor di più la vicinanza”.
“Spero che questa esperienza ci insegni a cogliere con più attenzione il segno dei tempi - sottolinea padre Cosme - e ad avere la certezza che, pur circondati dalla minaccia della malattia, niente potrà mai separarci dall’amore che ci unisce gli uomini e le donne, e ci rende comunità. In questo senso - conclude - bisogna, mettersi in cammino, non fermarsi e guardare alla situazione del mondo, della società, della chiesa, in una nuova rinnovata visione.”
La Prefettura Apostolica di Kompong Cham sovrintende alla comunità cattolica dell'area orientale della Cambogia. Il suo territorio è suddiviso in 27 parrocchie e conta attualmente 3.000 battezzati su circa 6 milioni abitanti, con una percentuale pari allo 0,1%.
(ES) (Agenzia Fides 16/05/2020)

Padre Bruno Cosme

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