ASIA/FILIPPINE - Covid-19: vita sacramentale ridotta, la Chiesa di Manila auspica la riapertura delle chiese e rafforza i servizi online

mercoledì, 13 maggio 2020 coronavirus   messa   eucarestia   sacramenti   comunità religiose   chiesa cattolica   mass-media  

Manila (Agenzia fides) - L'Arcidiocesi di Manila ha presentato al governo la richiesta di riaprire le chiese e riprendere a celebrare le messe con l'assemblea affermando che le sue parrocchie sono preparate e pronte a riprendere le celebrazioni liturgiche, nell'osservanza delle misure necessarie per contenere il Covid-19. Come afferma una nota inviata dal Vescovo Broderick Pabillo, Amministratore apostolico di Manila, le chiese limiterebbero il numero di persone presenti, assicurerebbero il distanziamento fisico e le misure igieniche come indossare mascherine per il viso e igienizzazione delle mani. "Le persone hanno bisogno delle celebrazioni religiose per la loro resilienza" in questa situazione critica, rileva il Vescovo nella nota giunta a Fides. Mons. Pabillo aggiunge che le parrocchie sono disposte a coordinarsi con le unità del governo locale per garantire che le misure di sicurezza siano rigorosamente attuate. "Il governo potrebbe inviare personale nei vari quartieri per verificare se siamo in grado di osservare i protocolli" ha detto, mentre il governo nazionale ha prolungato il periodo di blocco per la regione Metro Manila, Laguna City e Cebu fino al 31 maggio.
In questo periodo l'Arcidiocesi di Manila ha dato disposizioni alle parrocchie di ridurre al minimo la vita sacramentale per tutto il 2020, anche per i "momenti speciali". Si tratta di "modifiche temporanee a causa della straordinaria situazione", disposte con Linee guida pubblicate nei giorni scorsi. Come affermano le Linee guida, ai matrimoni non saranno ammesse folle di fedeli nelle chiese cattoliche, ma solo in presenza degli sposi e dei familiari più vicini; per i battesimi, solo i genitori e i padrini saranno ammessi per ogni candidato al battesimo. Le parrocchie sono incoraggiate ad aumentare la frequenza e gli orari delle celebrazioni battesimali, in modo da decongestionare le chiese. Anche i funerali avranno una partecipazione limitata poiché solo la famiglia del defunto sarà autorizzata a partecipare alla messa delle esequie.
A queste misure si coniuga il rafforzamento delle trasmissioni on line e delle dirette streaming, che consentiranno la partecipazione virtuale alle celebrazioni liturgiche per tutti i fedeli che lo vorranno.
Nello scenario post-blocco dovuto al contenimento del coronavirus, l'Arcidiocesi di Manila, continuerà a rafforzare il ministero della comunicazione mass mediatica nella Chiesa: è quanto Fides apprende da una lettera circolare in cui il Vescovo Broderick Pabillo, Amministratore apostolico di Manila, dichiara: "L'apostolato dei media è importante e svolgerà un ruolo maggiore nella vita della Chiesa da ora in poi". La missiva constata il contributo significativo del ministero dei media in ogni parrocchia e istituzione religiosa durante il tempo della pandemia, ed esorta le parrocchie e le comunità a "creare un buon servizio di pastorale con i social media".
"Le parrocchie che hanno un ministero dei social media ben sviluppato sono in grado di raggiungere facilmente i fedeli. Molti dei nostri anziani esiteranno ad andare in chiesa anche nei prossimi mesi, e il distanziamento sociale non può essere rispettato facilmente nelle nostre chiese perché non abbiamo tante chiese: il servizio online resteranno molto preziosi", aggiunge, affermando che "l'epidemia di coronavirus ha permesso alla Chiesa di prendere in maggiore considerazione l'apostolato con i mass media". (SD-PA) (Agenzia Fides 13/5/2020)


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