ASIA/COREA DEL SUD - Covid-19: riprendono le messe e la vita pastorale della Chiesa, "impegnata per il bene comune", dice il Vescovo di Daejeon

martedì, 5 maggio 2020 coronavirus   pastorale   fede   eucarestia   politica   sanità  

Daejeon (Agenzia Fides) - "In diverse diocesi coreane abbiamo ripreso a celebrare la santa Messa con i fedeli, naturalmente prendendo le dovute precauzioni. Sono riprese le attività pastorali e caritative, sempre con la necessaria prudenza e attenzione. E' un momento di grande gioia spirituale di grande speranza per la fede delle nostre comunità", racconta all'Agenzia Fides il Vescovo Lazzaro You Heung-sik, alla guida della diocesi coreana di Daejeon, mentre nelle ultime settimane il governo coreano ha gradualmente allentato le misure di confinamento sociale e blocco economico, assunte per fronteggiare l'emergenza del Coronavirus, ottenendo risultati incoraggianti. Il segno che la Corea sta uscendo dalla fase critica è l'imminente riapertura delle scuole: il 13 maggio cominceranno gli studenti delle scuole superiori, poi via via gli istituti di ogni ordine e grado.
"In questo tempo di prova, nella comunità cattolica abbiamo avvertito forte la comunione spirituale, mentre l'ausilio dei mezzi di comunicazione e dei social media è stato utile per mantenere il contatto diretto con i fedeli", rileva il Vescovo, ricordando che "la Chiesa cattolica coreana, con grande senso di responsabilità, ha osservato scrupolosamente le disposizioni emesse dal governo per contenere il virus, dando prova di corresponsabilità e di ampia collaborazione con le autorità civili, per tutelare e promuovere il bene comune nella nazione, avviando, nel contempo, in numerose iniziative di carità verso le persone bisognose".
Il Vescovo ricorda a Fides che a novembre 2020 inizieranno le celebrazioni per il 200° anniversario della nascita di sant’Andrea Kim Taegon, primo sacerdote e martire coreano, dando il via un Anno giubilare che durerà per tutto il 2021. "Si tratta di una preziosa opportunità per comprendere la volontà di Dio per la Chiesa e per tutta la nazione coreana nel prossimo futuro, nel dopo-pandemia, che non potrà essere uguale al passato: sarà un tempo speciale per la conversione a Dio, per cercare nuove vie e nuovi paradigmi a livello politico, sociale, economico, per tutta l'umanità. Il Signore ci interpella al cambiamento, sta a tutti noi ascoltare la sua Parola".
La Corea del Sud è tra le nazioni che, nella lotta al Covid-19, ha adottato con successo il modello delle tre "T": tamponi di massa; tracciamento dei contatti personali; trattamento personale di isolamento o quarantena individualizzata. La popolazione coreana ha espresso apprezzamento verso il presidente Moon Jae-in e il suo esecutivo, promotore di questo approccio, premiandolo alle recenti elezioni dell'Assemblea nazionale, dove la coalizione politica del partito del presidente, un cattolico, ha ottenuto 180 seggi sui 300 complessivi. "Quello di Moon Jae-in è veramente 'un buon governo', improntato a saggezza, equilibrio, trasparenza, onestà; i cittadini coreani lo hanno riconosciuto, accordandogli la loro piena fiducia", commenta in conclusione il Vescovo di Daejeon. (PA) (Agenzia Fides 5/5/2020)


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