AMERICA/CILE - "Effettiva solidarietà verso i più poveri e più indifesi": appello di Mons. Rebolledo

lunedì, 4 maggio 2020 coronavirus   politica   solidarietà   caritas  

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"effettiva solidarietà con i più poveri e più indifesi", appello di Mons. Rebolledo

Coquimbo (Agenzia Fides) - "La crisi, causata dalle conseguenze del coronavirus in tutto il mondo, è di proporzioni ancora da definire, e sfortunatamente interesserà i più poveri, i più indifesi e gli esclusi della società. Nel nostro paese, alle grandi sfide derivanti dalla crisi sociale, ora ce ne sono altre che la pandemia sta già causando. Nella nostra regione di Coquimbo, per anni siamo stati colpiti duramente dalla scarsità d'acqua, ancor più le sorelle e i fratelli che coltivano i campi e altri che si dedicano all'allevamento del bestiame. Anche la situazione che sta vivendo il turismo regionale è preoccupante, dato il basso numero di visitatori nell'area. Molte persone che si dedicano ad accoglierli negli hotel e altre strutture, considerano con preoccupazione la stabilità della loro fonte di lavoro": con queste parole, Mons. René Rebolledo Salinas, Arcivescovo de La Serena, si è rivolto alla comunità in un messaggio per il Primo maggio, festa dei lavoratori.
La riflessione di Mons. Rebolledo Salinas sottolinea la situazione difficile di questa parte del territorio cileno, che già da tempo vive molti disagi nell'ambito sociale. Il Presule continua: "Ancora una volta, esprimo la mia vicinanza a coloro che soffrono per queste gravi crisi citate. Invito la Chiesa pellegrina nella regione di Coquimbo a manifestare la sua effettiva solidarietà in ogni momento. In vari modi stiamo rafforzando la nostra Commissione arcidiocesana di pastorale sociale-Caritas per incontrare coloro che in questo momento hanno maggiormente bisogno del nostro aiuto. Chiedo che nessuno si sottragga da questa emergenza. Per i discepoli missionari del Signore, è ancora più impegnativo: se non ami il fratello che vedi, non puoi amare Dio che non vedi. Il comando che il Signore ci ha dato è che chi ama Dio ama anche suo fratello (1 Gv 4, 20-21). La solidarietà e la preoccupazione per coloro che si trovano in difficoltà devono impegnarci e impegnarci tutti, è un dovere che scaturisce dal cuore stesso del Vangelo" conclude l'Arcivescovo.
Il Cile vive la pandemia con grande sofferenza: circa 20 mila casi e 260 morti per Covid 19 hanno colpito il paese sudamericano in un periodo di grave crisi politico sociale e molta tensione.
(CE)(Agenzia Fides 04/05/2020)


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