AMERICA/BRASILE - La sospensione delle messe per la pandemia è dolorosa, ma può contribuire a salvare vite umane

martedì, 28 aprile 2020 coronavirus   conferenze episcopali  

Belo Horizonte (Agenzia Fides) - Le misure di isolamento sociale decise dalle autorità per frenare la crescita dei casi e la diffusione di covid-19 in Brasile, sono state adottate anche dalle arcidiocesi e diocesi brasiliane, che hanno sospeso, sia pure con grande dolore, le attività religiose compresa la celebrazione delle messe con la partecipazione dei fedeli, come avvenuto in quasi tutto il mondo. Secondo i risultati di uno studio diffusi dalla Conferenza nazionale dei Vescovi brasiliani (CNBB) tale provvedimento potrebbe aver prevenuto oltre 120 morti nel paese.
Lo studio è stato realizzato dalla Società brasiliana degli Scienziati cattolici (SBCC), di cui fa parte il settore universitario della Commissione episcopale per la cultura e l'istruzione della CNBB e il Gruppo di ricerca modellistica dei problemi biologici del Centro federale di educazione tecnologica del Minas Gerais (CEFET-MG). “Il numero approssimativo di vite salvate dipende dal numero dei morti durante il periodo di isolamento per la sospensione delle messe in Brasile” ha affermato il professor Rodrigo Cardoso, docente nel Dipartimento di matematica del CEFET. Secondo il ricercatore, il numero varia tra 46 e 120.
Nell’ambito dei casi considerati per questa stima, i risultati indicano che questa misura restrittiva può essere stata responsabile della riduzione del 2,6% del numero di casi di infezione e decesso nel paese e della riduzione di circa il 9, 7% del numero di casi di ricovero durante il picco dell'epidemia. "Con questo studio – commenta il comunicato diffuso dalla Conferenza episcopale -, la SBCC intende collaborare alla divulgazione scientifica tra il pubblico cattolico, e mettere in rilievo per la società in generale gli sforzi della Chiesa per aiutare ad affrontare la pandemia". (SL) (Agenzia Fides 28/4/2020)


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