OCEANIA/AUSTRALIA - Catholic Mission: “La pandemia non ci faccia dimenticare i più poveri e vulnerabili”

martedì, 21 aprile 2020 coronavirus   missionari   animazione missionaria   pontificie opere missionarie  

bambini in Nagaland

Sydney (Agenzia Fides) - “In tutto il mondo, centinaia di missioni hanno subìto un arresto a causa del Covid-19: molti missionari sono stati costretti a ridurre il proprio raggio d'azione o a fermarsi del tutto. Sacerdoti, suore e operatori stanno facendo il possibile per garantire il miglior supporto pratico e pastorale ai bisognosi, nonostante la crisi sanitaria, ma spesso si tratta di opere di carità che fanno affidamento su donazioni. Per questo è importante che, anche durante questo difficile periodo, ciascuno di noi possa continuare a sostenere chi ne ha più bisogno”. E’ l’appello lanciato, in una nota inviata all’Agenzia Fides, da Catholic Mission Australia, direzione australiana delle Pontificie Opere Missionarie.
Tra le attività sospese, si racconta nella nota, c’è l'Eden Gardens Children's Home, nella città indiana di Khuzuma, nello stato di Nagaland: “La casa accoglie 250 bambini provenienti da contesti svantaggiati, a cui vengono forniti accoglienza, istruzione ed accompagnamento spirituale. Al momento, la gran parte dei bambini residenti è stata mandata a casa per via del lockdown. Ma ve ne sono molti che non hanno una famiglia da cui tornare: ecco perché è importante continuare a sostenere con donazioni a distanza l’Eden Gardens”.
La richiesta di Catholic Mission è quella di non abbandonare chi partiva già da una situazione svantaggiata: “Mentre affrontiamo le sfide lanciate dal coronavirus qui in Australia, non possiamo dimenticare che le condizioni delle comunità già vulnerabili, in tutto il mondo, peggioreranno ulteriormente. Anche in questo tempo di prova, dobbiamo sentirci pronti a rispondere alla chiamata di amore per Dio e per il prossimo”.
Catholic Mission sostiene iniziative missionarie in 1.100 diocesi di oltre 160 paesi, tra cui India, Sri Lanka, Myanmar e Ghana, a supporto delle attività dei cattolici locali: sono questi ultimi, infatti, ad identificare i bisogni di base delle popolazioni destinatarie delle azioni caritative, perché siano offerte reali opportunità di crescita, indipendentemente da etnia, religione, genere, cultura, status sociale. (LF-PA) (Agenzia Fides 21/4/2020)


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