AMERICA/COLOMBIA - La Chiesa denuncia la violenza dei gruppi e chiede una tregua per il Covid

mercoledì, 15 aprile 2020 violenza   pace   gruppi armati   vescovi   missionari   indigeni  

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La chiesa denuncia la violenza dei gruppi e chiede una tregua per il Covid

Quibdò (Agenzia Fides) - Mons. Juan Carlos Barreto, Vescovo della diocesi di Quibdó, ha denunciato l'aumento delle azioni di conflitto nella zona del Pacifico Colombiano. La situazione, secondo i Vescovi di questa regione colombiana, è insopportabile. In un video condiviso con Fides sui social media, il Vescovo ha chiesto di ascoltare la richiesta di Papa Francesco, fermare tutte le guerre del mondo, poi ha aggiunto: "a nome degli afroamericani e degli indigeni colombiani, chiediamo ai gruppi armati di fare una tregua, un cessate il fuoco".
La situazione a Popayan, Alto Abdon, e in molti altri comuni del Chocò, è insopportabile, come anche nel Chauca, Nariño, Putumayo, Catatumbo e in altri luoghi di questa zona.
"Agli uomini armati diciamo: 'Dovete fermare questa guerra! Non sappiamo come dirlo, ma non ci stancheremo di dirlo. Sono invitati a riflettere, a convertirsi. Anche lo stato deve fare la sua parte, deve agire in modo efficace. Noi preghiamo il Dio della pace perché faccia diventare sensibile il cuore di pietra dei violenti."
Purtroppo la guerriglia colombiana non si è fermata nella zona di Chocò, gli scontri di gruppi armati per avere il commando del territorio sono continuati anche dopo gli Accordi di Pace. La Chiesa, i missionari e la popolazione contadina della zona sono gli unici a vivere come spettatori una violenza che non permette lo sviluppo della zona. La voce dei Pastori si è sempre alzata e continua a farsi sentire nella denuncia delle ingiustizie e a favore dei diritti dei più piccoli.
(CE) (Agenzia Fides 15/04/2020)


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