AMERICA/MESSICO - La Chiesa invita a praticare la carità con i più vulnerabili e pubblica un vademecum per i sacerdoti

venerdì, 3 aprile 2020 coronavirus  

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La chiesa invita a praticare la carità con i più vulnerabili e pubblica un vademecum per i sacerdoti

Xalapa (Agenzia Fides) - La Chiesa cattolica in Messico ha lanciato un appello urgente alla popolazione affinché pratichi la carità e sostenga i più vulnerabili, perché di fronte alla crisi sanitaria causata dal coronavirus, la crisi economica colpisce coloro che vivono alla giornata, come gli indigenti.
Il sacerdote José Manuel Suazo Reyes, portavoce dell'Arcidiocesi di Xalapa, ha sottolineato che per la quarantena durante la quale i cittadini non escono di casa, l'economia colpisce i lavoratori autonomi che guadagnano qualcosa solo quando lavorano. "In questi tempi, cerchiamo di rafforzare le azioni di carità, perché ci sono molte persone che vivono quotidianamente e sicuramente queste persone sono quelle che subiranno il maggiore impatto, le conseguenze di questa situazione" ha sottolineato. E ha aggiunto che la crisi non sarà solo per la salute, ma sarà anche economica, quindi "dobbiamo condividere, praticare la carità con i più vulnerabili, con i più bisognosi".
A causa di questa situazione, la "Caritas" fornirà generi alimentari alle famiglie bisognose, cibo alle persone che vivono in strada e farmaci, ha assicurato il sacerdote. "La Caritas, sia diocesana che parrocchiale, continuerà a fornire servizi essenziali, come offrire un pacco alle persone più povere, aprire la sua farmacia per mettere a servizio della comunità le medicine che abbiamo, perché ci sono molte persone indigenti" ha precisato.
Il Messico è uno dei paesi Latinoamericani che ha adottato provvedimenti contro l'emergenza sanitaria molto tardi, rispetto ad altri paesi, quindi ci sono ormai punti di contagio in diverse parti della nazione. La Conferenza episcopale messicana ha pubblicato un vademecum sul ruolo del sacerdote dinanzi all'emergenza del Covid-19. È una sorta di vademecum sull'esercizio del sacerdozio nell'emergenza sanitaria del coronavirus. "Il sacerdote deve essere un grande ponte di unione tra Dio e i suoi figli", si legge nell'introduzione del testo.
"Non è il momento di rilassarci nella nostra vita spirituale, non ci permettiamo di abbassare la guardia verso questo grande rischio di contagio; cerchiamo di essere attenti a sapere come prenderci cura di noi stessi e come essere buoni pastori di tutta la comunità cristiana che Dio ci ha affidato". Queste le raccomandazioni principali dei Vescovi messicani nel documento "Il sacerdote dinanzi alla grande sfida Covid-19".
Responsabilità, preghiera, solidarietà, servizio e prudenza, sono i titoli di ogni parte del documento, che motiva l'azione pastorale in questa situazione d'emergenza, illustrando alcuni elementi della prevenzione sanitaria.
(CE) (Agenzia Fides, 03/04/2020)


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