AMERICA/HAITI - Mons. Dumas: "Rimanete a casa, fate diventare ogni casa una Chiesa domestica"

lunedì, 23 marzo 2020 coronavirus   fame   violenza   vescovi  

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povertà in Haiti

Nippes (Agenzia Fides) – Dinanzi all'emergenza sanitaria che coinvolge sempre di più tutti i paesi del mondo, Mons. Pierre-André Dumas, Vescovo della diocesi di Anse-à-Veau et Miragoâne, ad Haiti, ha inviato a Fides il messaggio indirizzato ai fedeli della sua diocesi. Il testo inizia spiegando il senso della quaresima, "far diventare forte la nostra vita interiore, perché solo così possiamo incontrare Dio e scoprire la solidarietà verso gli altri".
"Considerando l'evoluzione della pandemia di coronavirus ad Haiti e nel mondo, ci troviamo davanti al rischio di dover modificare la nostra vita sociale ed ecclesiale, che vanta una tradizione bimillenaria. Così, tenendo conto delle misure del nostro governo e delle indicazioni della Conferenza Episcopale di Haiti, vi invito a restare a casa e a far diventare ogni casa una Chiesa domestica per vivere in preghiera e solidarietà con i più poveri e malati".
Ai sacerdoti il Vescovo chiede maggiore presenza pastorale nella carità, "annunciare al popolo di Dio e ai malati di Covid-19, agli operatori sanitari, l'indulgenza plenaria; celebrare l'Eucaristia con un gruppo non più grande di 10 persone; sospendere ogni attività pastorale e religiosa con i gruppi parrocchiali; vigilare perché la comunità non si lasci trasportare dal panico, predicando il messaggio che Dio non abbandona mai il suo popolo". Infine il Vescovo invoca la protezione della Madonna del Perpetuo Soccorso, patrona di Haiti, ricordando che la preghiera del popolo è stata ascoltata in altre occasioni.
Haiti, il paese tra i più poveri d'America, affronta con pochissime risorse l'emergenza sanitaria di coronavirus. Infatti Haiti vive in emergenza sanitaria "permanente", perché non esiste, di fatto, un sistema sanitario nazionale. I veri centri sanitari sono le cliniche delle Ong e della Chiesa. Le prime notizie di tre giorni fa hanno dichiarato 2 morti per Covid-19 ma si presume che ormai ci siano diversi altri morti per la stessa causa. Dal 20 marzo le scuole sono chiuse e anche i porti, ci sono controlli su ogni mezzo di trasporto di merce. I provvedimenti presi dal Presidente di Haiti il giorno 20 si teme che non riusciranno a fermare la mobilità dei gruppi di persone che vanno in cerca di un lavoro saltuario per guadagnarsi il necessario per la sopravvivenza.
(CE) (Agenzia Fides 23/03/2020)


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