AMERICA/NICARAGUA - Il Card. Brenes: “Non possiamo accettare che la chiesa diventi luogo di scontro”

lunedì, 9 marzo 2020 situazione sociale   politica   diritti umani   chiese locali  

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Il Card. Brenes: “Non possiamo accettare che la chiesa diventi luogo di scontro”

Managua (Agenzia Fides) – "Non possiamo coprire il sole con un dito, parlo del riconoscimento internazionale riguardo a padre Ernesto Cardinal" ha detto il Cardinale Leopoldo Brenes, Arcivescovo di Managua, commentando ieri con i giornalisti, dopo l’Eucaristia domenicale, i fatti incresciosi che si sono verificati ai funerali del sacerdote celebrati nella Cattedrale di Managua (vedi Fides 04/03/2020).
"Il fanatismo ideologico ci fa perdere la visione della realtà - ha sottolineato il Card. Brenes -, e questo crea tensioni. Mi dispiace anche per voi giornalisti, perché ho visto le diverse aggressioni contro di voi mentre cercavate solo di fare il vostro lavoro. Hanno picchiato anche i bambini, oltre che i giornalisti, e questa è una immagine negativa che abbiamo inviato al mondo, perché oggi le notizie volano molto velocemente nel mondo. Si è mancato di rispetto alla chiesa, e noi non possiamo accettare che il tempio sia un luogo di confronto. La chiesa è un luogo per l'incontro della comunità con Gesù Cristo, e questo incontro è un segno di Pace" ha rimarcato il Cardinale Brenes.
Il Cardinale Arcivescovo di Managua ha voluto sottolineare anche il significato della Giornata della donna, che si celebrava ieri, con un messaggio particolare: le parole di una giornalista di Panama, Eunice Meneses Araúz, che collabora con i Vescovi del Centro America: “La violenza contro le donne non è solo una violenza fisica, ma è anche una violenza economica, psicologica, sociale e politica! Chiediamo di costruire processi per far crescere il rispetto della persona umana. Questo sempre attraverso le istituzioni e i centri educativi. Qui bisogna riconoscere il contributo delle donne a favore di altre donne. In modo particolare a favore di quelle donne più vulnerabili, e a cui si devono insegnare anche i loro diritti.”
(CE) (Agenzia Fides, 09/03/2020)


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