NEWS ANALYSIS/OMNIS TERRA - Africa, il soft power delle madri

sabato, 7 marzo 2020 boko haram   terrorismo   donne  

Lagos (Agenzia Fides) - Ha intravisto in loro una speranza. E non l'ha lasciata cadere nel vuoto. Hauwa Ibrahim, docente e avvocatessa, fondatrice di "Mothers without borders", è entrata in contatto con le mamme di alcuni giovani terroristi legati al gruppo Boko Haram in Nigeria. “Quei ragazzi si erano uniti a Boko Haram alla ricerca di un senso nella vita. Compresi quanto l’arma dolce delle madri fosse più forte di cento eserciti e pensai che fosse il valore aggiunto nella lotta contro il dilagare del terrorismo e dell’estremismo violento per raggiungere un mondo più sicuro e pacifico”. In occasione della Festa internazionale della donna, l'8 marzo, l'Agenzia Fides racconta la sua straordinaria storia ed esperienza.
A soli 11 anni fuggì di casa per studiare. Aveva compreso che se fosse rimasta nella sua famiglia avrebbe finito per sposare un uomo molto più grande di lei, restare reclusa a occuparsi di casa e figli e, soprattutto, dire addio per sempre alla possibilità di leggere, studiare, capire. Comincia da qui la storia di Hauwa Ibrahim, la ragazzina coraggiosa di Hinna, Stato del Gombe, Nigeria del nord, divenuta prima avvocatessa e poi docente ad Harvard di "Women, Justice and Sharia" e "Introduction to Critical Human Rights Thoughts and Social Justice" all’università romana di Tor Vergata. Premio Sakharov per la pace 2005 è universalmente nota per la sua instancabile lotta per l’emancipazione femminile, la prevenzione e il contrasto al radicalismo giovanile e la promozione della pace. Per anni ha offerto pro-bono i suoi uffici a donne destinate alla lapidazione per supposto adulterio nelle regioni governate dalla Sharia in Nigeria, ha difeso migliaia di persone, prestato la sua consulenza a governi interessati dalla violenza del terrorismo, ha fondato "Mothers withour borders" il network di donne e madri che combatte la diffusione della violenza estremistica tra i giovani attraverso il soft-power delle mamme. Ora presenta il suo nuovo progetto - ‘The Peace Institute’ - con l’ambizione di promuovere dialogo e pace partendo dai più piccoli. (continua)


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