AMERICA/MESSICO - “No” alla violenza contro le donne: l’8 marzo coperte le statue delle sante in chiesa, mentre il 9 marzo è “sciopero delle donne”

sabato, 7 marzo 2020 donne   diritti umani   aree di crisi   violenza  

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“No” alla violenza contro le donne: l’8 marzo coperte le statue delle sante in chiesa, mentre il 9 marzo è “sciopero delle donne”

Città del Messico (Agenzia Fides) – La parrocchia dei santi Cosme e Damián a Città del Messico ha coperto le immagini e le statue delle sante e delle vergini come gesto simbolico a sostegno dei diritti delle donne e per attirare l'attenzione sul vasto fenomeno della violenza contro le donne. Così la Chiesa in Messico si prepara a vivere l’8 marzo, festa internazionale della donna, per ricordare l’urgenza di promuovere la dignità della donna, nella Chiesa e nella società. All'interno del tempio, le sante e le vergini sono ricoperte di mantelli viola, di solito utilizzati per coprire tutte le immagini nel corso della Settimana santa.
Padre José de Jesús Aguilar, vicedirettore della radio e della televisione dell'arcidiocesi di Messico ha detto in una nota inviata all’Agenzia Fides: "Sosteniamo fortemente le donne; si tratta di un sostegno alla loro dignità più profonda, e non significa in alcun modo che siamo a favore di nessun gruppo a favore dell'aborto o di qualsiasi gruppo politico". “Nel periodo di Quaresima in cui ci troviamo - ha spiegato il sacerdote - in questo momento, coprendo le immagini della sante e dopo 40 giorni di riflessione e preghiera , potremo riscoprire il ruolo delle donne nella nostra società”.
Padre Aguilar aggiunge: "Bisogna ricordare a tutti che la violenza contro le donne è da condannare, come altri peccati commessi contro di loro. Non è solo un reato civile, ma è un peccato discriminarle, violarle, abusare dei loro diritti, e soprattutto ucciderle impunemente”, come accade tragicamente in tanti casi. Il sacerdote nota che “bisogna anche cambiare la mentalità all'interno delle famiglie. Molte volte il padre e la madre agiscono con una mentalità maschilista, affidando alle figlie femmine ogni mansione e trasformandola nelle collaboratrici domestiche".
L’8 marzo 2020 in Messico ci sarà un 8 marzo molto diverso ad altri anni: innumerevoli organizzazioni hanno indetto una marcia per la Giornata internazionale della donna ed è stato indetto uno “Sciopero nazionale delle donne” per il prossimo lunedì 9 marzo.
L’obiettivo è far sì che non ci sia neanche una donna negli uffici o nelle scuole. Nessuna donna nei ristoranti, nei negozi e perfino nei trasporti pubblici. L'idea è presentare un paese senza donne, per un giorno. La proposta è nata dai gruppi di femministe, ma ha suscitato l’appoggio di tante istituzioni inclusa la Chiesa cattolica, per dare al paese un segno forte e pubblico , per l’urgenza di porre fine alla violenza contro le donne e cambiare la mentalità maschilista, radicata nella società in Messico. L'iniziativa ha superato barriere di ceto sociale, razza, gruppo politico o livello economico. Si desidera che l'evento diventi un punto di riferimento importante nella storia moderna del Messico.
I Vescovi del Messico si sono espressi a favore di questa iniziativa con un comunicato che afferma: "In qualità di Conferenza Episcopale messicana, esprimiamo il nostro sostegno all'iniziativa #UnDíaSinNosotras che si svolgerà il 9 marzo. Questa motivazione deriva dalle vere tragedie che recentemente hanno profondamente danneggiato le donne, che ci portano alla riflessione sulle attuali sfide dei diritti umani fondamentali nel nostro Paese. Come Chiesa cattolica, ribadiamo anche il nostro impegno e ci assumiamo la responsabilità nella costruzione di un Messico in pace, libero dalla violenza sui suoi diversi volti, in particolare quello che attacca e offende le donne".
(CE) (Agenzia Fides, 07/03/2020)


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