AMERICA/NICARAGUA - Urla e violenze nella Cattedrale di Managua ai funerali di p. Ernesto Cardenal

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Urla e violenze nella Cattedrale di Managua ai funerali di p. Ernesto Cardenal

Managua (Agenzia Fides) – I sostenitori del governo nicaraguense di Daniel Ortega hanno invaso ieri la Cattedrale di Managua poco prima dell’inizio dei funerali di Ernesto Cardenal, il sacerdote e poeta morto domenica primo marzo all'età di 95 anni, disturbando l’intera celebrazione e impedendo ai giornalisti di trasmettere quanto avveniva.
Il sacerdote e poeta fu ministro della cultura durante la rivoluzione sandinista (1979-1990), guidata dall'attuale presidente Daniel Ortega, ma in seguito divenne il suo critico più acceso e lo accusò di "dittatura" per essersi impadronito del potere dopo il suo ritorno al governo nel 2007. Così è diventato uno dei più forti critici dell'amministrazione Ortega, motivo per cui il regime aveva orchestrato una persecuzione politica contro di lui negli ultimi anni. Le sue scelte politiche gli costarono la sospensione “a divinis” nel 1985 da parte di Giovanni Paolo II, revocata da Papa Francesco il 17 febbraio 2019, dietro sua richiesta e vista l’età avanzata.
Più di un centinaio di donne e uomini in divisa con sciarpe rosse e nere (i colori del fronte sandinista) convenuti nella Cattedrale dove era in programma il funerale, hanno iniziato a urlare "traditore" contro il defunto. Quindi hanno molestato alcune personalità presenti, come la scrittrice Gioconda Belli, oltre a picchiare e aggredire cinque giornalisti che dovevano informare sul rito.
"Provo molta indignazione per quello che è successo nella Cattedrale di Managua ai funerali di P. Ernesto Cardenal. Totale mancanza di rispetto. Ancora una volta "las turbas" (i gruppi del governo) della dittatura mostrano il loro fanatismo e la loro violenza. La mia solidarietà con le persone e i giornalisti che sono stati aggrediti. Basta con l'irrazionalità!", sono le parole del Vescovo ausiliare di Managua, Mons. José Silvio Baez, inviate a Fides su Twitter al vedere i video di quanto accaduto. Malgrado "las turbas" abbiano sottratto le attrezzature dei giornalisti per le riprese, sui social sono stati comunque diffusi brevi video postati dai presenti.
Sono stati inutili i tentativi dell'Arcivescovo Waldemar Stanislaw Sommertag, Nunzio apostolico, di calmare i gruppi che urlavano, al fine di poter celebrare i funerali con il rispetto dovuto. La messa è comunque stata celebrata, sia pure interrotta spesso da grida e slogan, presieduta dal Cardinale nicaraguense Leopoldo Brenes, concelebrata dal Nunzio apostolico e dal vescovo della diocesi di Matagalpa, Mons. Rolando Álvarez, che ha tenuto l'omelia. Di fronte alla crescente tensione, la bara del poeta è stata fatta uscire dalla chiesa subito dopo la conclusione della messa, passando non dalla porta principale della Cattedrale ma da una uscita laterale, accompagnati dalle urla della folla. (CE) (Agenzia Fides 04/03/2020)


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